ESSERE CLOWN NON E' UNA TECNICA.

E’ PIUTTOSTO UNA CONDIZIONE DELLO SPIRITO....

E’ GUARDARE IL MONDO DA ESSERI UMANI

info@ciridiamosu.it tel. 329 4219904

L'ALLEGRIA È UNA BUONA TERAPIA, RIDERE AIUTA A SENTIRSI MEGLIO E A GUARIRE PRIMA

La Comicoterapia, Clownterapia o Gelotologia (dal greco ghelos, risata) disciplina di supporto al percorso di guarigione e metodo di integrazione alla medicina tradizionale, si basa sulla considerazione che il miglioramento dello stato d’animo del soggetto assistito, attraverso complessi meccanismi neuro-endocrini, si riversa positivamente sul suo equilibrio immunitario e le sue abilità relazionali. In una parola sulla sua salute psico-fisica

Per questo portare la risata e le emozioni positive nei contesti sociosanitari, attraverso la figura del Clown Dottore, favorisce il processo di umanizzazione dei luoghi di cura e aiuta ad accendere la scintilla vitale: in senso terapeutico si forniscono alla persona in difficoltà gli strumenti per attivare le proprie risorse! In senso Sociale il Clown Dottore diviene “creatore di comunità” contribuendo a destrutturare assetti sociali di esclusione.

La Gelotologia, prendendo le mosse dai più recenti studi di PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), studia e applica le potenzialità del ridere e delle emozioni positive in funzione di terapia, prevenzione, riabilitazione e formazione.

IL CLOWN DOTTORE: CHI È?

Il Clown Dottore e il Volontario del Sorriso dell’associazione Ci Ridiamo Su sono operatori socio-sanitari-culturali professionali che operano attraverso le arti della clownerie (gioco comico o poetico, umorismo, prestidigitazione, burattini, musica, teatralità) e attraverso la “metafora terapeutica”, al fine di mutare segno alle emozioni negative delle persone con disagio di tipo sanitario e/o sociale ed avviare/supportare un processo di guarigione.

La denominazione Clown Dottore, che pone insieme il concetto di Cura–Dottore e Gioco–Clown, lo differenzia dal normale clown.

È una figura basata su un percorso formativo che prevede lo sviluppo di 2 aree di competenza: ARTISTICA e PSICO–SOCIO–PEDAGOGICO-SANITARIA

Chi svolge questa attività, dopo una formazione seria e qualificata, si sottopone a processi di formazione periodica e di supervisione costante.

FORMAZIONE

La formazione è specifica per interagire in un ambiente difficile e complesso, poiché diversamente formato l’operatore potrebbe non essere in grado di leggere i segnali emergenti nella situazione specifica in cui si trova ad operare, con il rischio di superdosare ( o sottodosare) il proprio intervento e di non finalizzarlo specificamente al contesto.

CONTESTI

L’Associazione CI RIDIAM0 SU svolge la maggior parte della propria opera nelle situazioni di disagio, anche grave, proprio là dove sofferenza, dolore e paura trovano maggiore espressione, immettendo le emozioni positive (di cui il ridere è una delle più potenti, in particolare se coniugato con l’amore ed il senso della comunità) nei processi di terapia e riabilitazione al fine di migliorare la qualità della vita delle persone e della comunità.

- Nell’ambito, ad esempio, di un ospedale o una casa per anziani, l’approccio gelotologico incide anche e profondamente sulle aspettative, sulle motivazioni e sui vissuti dei degenti/utenti e del personale ed è così in grado di migliorare l’efficienza complessiva della struttura ed umanizzare la comunità.

- Per persone diversabili ma anche comunità con bambini e/o adulti con disagio sociale e/o malattia psicofisica, l’approccio possiede caratteristiche di reinserimento sociale, rimozione dello svantaggio sociale, prevenzione, e vuol essere finalizzato al mantenimento delle capacità cognitivo/comportamentali e neuromotorie dei partecipanti, fornendo un’esperienza positiva e gratificante sia per i livelli di autostima, sia, di conseguenza, per il miglioramento delle suddette capacità.

- Nelle attività nelle scuole i progetti riguardano la prevenzione primaria, l'educazione alla salute, la rimozione del disagio scolastico, le classi cosiddette difficili.

- In missioni Umanitarie, sperimentando una nuova modalità di relazionarsi, non fondata solo sul dare, ma sullo scambio e sull’interazione

CI RIDIAMO SU

- È membro della Federazione Internazionale !Ridere per Vivere! (www.riderepervivere.it) e dell'Istituto di Ricerca, Documentazione e Formazione su Gelotologia e Nuove Scienze "Homo Ridens" (www.homoridens.net), punti di riferimento nazionali sull’importanza del ridere e delle sue applicazioni teoriche e pratiche;

- aderisce alla Scuola Europea di Alta Formazione per Clown Dottori e Gelotologi “Norman Cousins” con sede ad Orvieto alla Terra del Sorriso (www.homoridens.net/terra-del-sorriso). La Scuola rappresenta la punta di eccellenza della formazione in Gelotologia secondo uno dei metodi formativi più accreditati del panorama italiano ed europeo.

La sua formazione è riconosciuta dal MIUR.

COME AIUTARCI ?

COME AIUTARCI ?
Con la legge Finanziaria (Legge 27 dicembre 2006 n. 296), anche questo anno puoi destinare il tuo 5X1000 a !CI RIDIAMO SU'!, aiutando i Clown Dottori e i Volontari del Sorriso a portare la gioia e il conforto nelle situazioni di disagio. Aiutarci è semplicissimo ! Su tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello Unico, 730, CUD ecc.) compare un riquadro appositamente creato per la destinazione del 5X1000. Nel riquadro sono presentate tre aree di destinazione del 5 per mille. Scegli quella dedicata al "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale" (la prima in alto a sinistra). È sufficiente la tua firma e il numero del nostro C.F. 92030120882 Il 5X1000 non è un onere aggiuntivo per il contribuente, si tratta di una frazione di imposte che lo Stato ha deciso di conferire agli Enti del Terzo Settore per svolgere le loro attività di utilità sociale. Per informazioni potete contattarci scrivendo a ciridiamosu@gmail.com . Stampa e conserva questa pagina insieme ai documenti per la dichiarazione dei redditi e, se puoi, diffondi il nostro appello tra i tuoi amici e colleghi. GRAZIE DI CUORE !

BOMBONIERE SOLIDALI

BOMBONIERE SOLIDALI

In occasione di Battesimi, Comunioni, Cresime, Lauree, Matrimoni, Nozze d'Argento, Nozze d'Oro, Pensione, Regali e ogni altra ricorrenza festeggia con una Bomboniera o un Regalo Solidale dei Clown Dottori dI CI RIDIAMO SU'.

Sono tante le occasioni da festeggiare con parenti e amici che possono trasformarsi in importanti gesti di altruismo. Puoi far sì che i momenti di gioia della tua vita diventino un atto di solidarietà e allo stesso tempo un ricordo di un gesto d'amore. Il tuo aiuto contribuirà a diffondere la gioia, attraverso i progetti rivolti a chi si trova in difficoltà.

Con i nostri doni, i tuoi parenti e amici riceveranno la testimonianza di un tuo importante gesto di solidarietà.
Scopri i modelli di Bomboniera e Pergamena Solidale disponibili, scegliendo a seconda dell'evento che vorrai festeggiare.
Sono semplici, belli e ci sostengono!

Info 329 4219904 ciridiamosu@gmail.com

venerdì 25 ottobre 2024

27 ott '24 - Tutti col Naso in Sù in una Domenica a Colori

Domenica 27 ottobre 2024 alle ore 16,00 a Marina di Acate. I Lions Club della Circoscrizione Ragusa ci invitano per un pomeriggio in allegria con i “bambini invisibili” assistiti dalle suore Carmelitane Missionarie.
 

sabato 5 ottobre 2024

10 ott '24 - Partita con Mamma e Papà alla Casa Circondariale di Ragusa


ALLA CASA CIRCONDARIALE DI RAGUSA SI GIOCA UNA SPECIALE "PARTITA CON MAMMA E PAPÀ". UN INCONTRO PER UNIRE LE FAMIGLIE E ABBATTERE LE BARRIERE REALIZZATO GRAZIE ALLE ASSOCIAZIONI “BAMBINI SENZA SBARRE”, “CI RIDIAMO SU”, “MEDU - MEDICI PER I DIRITTI UMANI RAGUSA”, “ARCIGAY RAGUSA” , “ARA'”. “FACCIAMO SCUOLA”, A.N.A.S. e LIBERTAS

La casa circondariale di Ragusa aderisce per il terzo anno all'iniziativa “Partita con mamma e papà”. Questa iniziativa, promossa dall'associazione “Bambini senza sbarre” e inserita nella campagna “Carceri aperte”, si giocherà presso l'istituto penitenziario ragusano giovedì 10 ottobre, dove sarà presente anche il garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza avv. Claudia Parrino, e vede il coinvolgimento delle associazioni del territorio “Ci Ridiamo Su”, “Medu- Medici per i diritti umani Ragusa”, “Arcigay Ragusa”, “Ara' - Associazione Angelo Ragusa”, “Facciamo scuola asd”, con il coinvolgimento del Comune di Ragusa, dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali, di A.N.A.S. , LIBERTAS e della Camera Penale degli Iblei. La “Partita con mamma e papà” nasce con lo scopo di favorire l'inclusione sociale dei bambini con genitori detenuti, una categoria spesso ignorata e soggetta a pregiudizi. In Italia si stima che siano circa 100.000 i figli di detenuti (2,2 milioni in tutta Europa), bambini che, in molti casi, vivono in silenzio la loro situazione, subendo emarginazione sociale. L'iniziativa s'inserisce nel contesto della campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna”, promossa dal network COPE (Children Of Prisoners Europe), che si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sul tema. Dal 2015, “Bambini senza sbarre”, in collaborazione con il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, organizza questa giornata speciale che permette alle famiglie di entrare negli istituti penitenziari, offrendo ai bambini la possibilità di vivere un momento di normalità che unisce il divertimento del gioco al rafforzamento dei legami familiari. Anche quest'anno la casa circondariale ragusana parteciperà a questa importante iniziativa grazie al sostegno dell'associazione di comicoterapia “Ci Ridiamo Su”, “Medu Ragusa” (Medici per i Diritti Umani), “Arcigay Ragusa”, “Ara' - Associazione Angelo Ragusa”, Facciamo Scuola ASD, di A.N.A.S. associazione nazionale azione sociale e del centro nazionale sportivo LIBERTAS aps, associazioni ed enti che operano nel territorio e che si sono messe a disposizione dell’istituto penitenziario e dell'area educativa per sostenere la realizzazione di questo gioioso incontro in un contesto difficile come quello carcerario. La “Partita con mamma e papà” non è solo un momento di svago, ma un'opportunità fondamentale per i bambini di mantenere vivo il legame con il proprio genitore detenuto. Il pallone diventa un mezzo attraverso il quale il bambino può esprimere le proprie emozioni e vivere una dimensione familiare serena e normale, nonostante le difficoltà. Si riduce il senso di abbandono e di distacco che molti bambini possono sperimentare. Inoltre, per i detenuti, poter interagire con i propri figli in un ambiente meno formale e più disteso offre un'opportunità di rinnovare il proprio ruolo genitoriale, spesso compromesso dalla reclusione. Le scorse edizioni hanno dimostrato l'efficacia dell'iniziativa, riuscendo a creare un ambiente inclusivo e privo di pregiudizi, dove il gioco è stato vero veicolo capace di abbattere barriere sociali e relazionali. 
Ogni anno, questa partita ci ricorda quanto sia importante creare occasioni di incontro e condivisione soprattutto per quei bambini che, non per colpa loro, vivono una condizione difficile. È un momento di gioia che ci permette di guardare oltre le barriere fisiche e mentali. 
La “Partita con mamma e papà” presso la Casa Circondariale di Ragusa è organizzata grazie alla collaborazione tra “Bambini senza sbarre”, l'associazione che difende i diritti dei bambini e che organizza l'evento dal 2015 La realizzazione dell'evento avviene grazie al pieno appoggio della direzione, dei funzionari giuridico pedagogici e degli agenti della polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Ragusa. 

ottobre 2024 ufficio stampa Michele Barbagallo per MediaLive

martedì 24 settembre 2024

25 set '24 - NESSUNO ESCLUSO presentazione a Scicli

AL VIA IL PROGETTO “NESSUNO ESCLUSO”: UN MODELLO DI PRESA IN CARICO GLOBALE DEI MINORI NEL RAGUSANO

Lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico, tramite interventi rivolti a minori appartenenti alla fascia di età 5-10 anni, per promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori stessi.

Questi gli obbiettivi del progetto “NESSUNO ESCLUSO”, finanziato in risposta all’Avviso pubblico per la presentazione di proposte a valere su risorse PNRR della Misura M5C3I3, annualità 2023, che verrà presentato mercoledì 25 Settembre alle ore 18.30 presso Palazzo Spadaro a Scicli.

Il progetto promuove la creazione di un modello di presa in carico globale dei minori, basato sulla responsabilizzazione, il rafforzamento e la messa in rete di tutti gli attori della comunità educante attorno alle scuole, centrato sul protagonismo dei ragazzi e realizzato anche grazie al contributo positivo e consapevole delle tecnologie digitali.

Il Capofila del progetto, il Consorzio Martin Luther King, si avvale della partnership di soggetti pubblici ed enti del Terzo Settore, in particolare il Comune di Scicli, gli Istituti Comprensivi “Don Milani” di Scicli e “Poidomani” di Modica, l’Associazione Piccoli Fratelli, LAbCasa Gialla sul Molo APS, la Cooperativa Agire, l’Associazione I Clown Dottori di Ci ridiamo su e l’Associazione di Promozione Sociale Migration Island. Questo sodalizio pubblico-privato promuoverà, sia sul territorio sciclitano che su quello modicano, lo sviluppo di percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, prevedendo azioni congiunte "dentro e fuori la scuola" che favoriscano il riavvicinamento ai percorsi educativi dei giovanissimi che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione.

VI ASPETTIAMO ALLA PRESENTAZIONE mercoledì 25 settembre alle 18.30 presso Palazzo Spadaro a Scicli

 

venerdì 13 settembre 2024

19, 23, 24 set '24 - Accoglienza I.C. "Traina" di Vittoria

L’incontenibile gioia dei bambini
Quando pensiamo ai bimbi, il più delle volte nella nostra mente li vediamo felici e spensierati, mentre giocano tra di loro e ridono di gusto. I più piccoli incarnano la quintessenza della felicità e in alcuni casi ci sembra strano vederli alle prese con altri vissuti. In realtà, come abbiamo avuto modo di comprendere nel nostro viaggio tra le emozioni di base, proprio come gli adulti i bambini sperimentano anche emozioni di rabbia, di tristezza o di paura; eppure probabilmente la gioia è quella che nel nostro immaginario più delle altre si addice alla loro età. Quasi come se volessimo preservarli da ciò che di “meno bello” la vita può riservare.
Nei giorni dell’accoglienza a Scuola è importante la presenza dei genitori…Per noi che abbiamo assistito dall’altra parte è stato importante e necessario coinvolgerli nelle nostre “buffosità”.
La gioia è l’emozione che ci dice che tutto va bene! E che ci spinge a condividere ciò che stiamo sperimentando con le persone a noi care. E le prime persone con cui è giusto che un bambino condivida la gioia sono proprio i genitori, i quali, se vogliono invogliarlo ad agire in questo modo, devono mostrare interesse per ciò che il bambino racconta oppure mostra con il comportamento. Un bambino che impara in famiglia che si ha tempo per condividere la propria gioia (così come le altre emozioni che vive), è un bambino capace di condividere anche al di fuori della famiglia, con i suoi compagni di scuola e i suoi amici. 
Se un bimbo ha la possibilità di gioire con il genitore per quella cosa bella che ha vissuto a scuola, facilmente penserà di poter gioire con il mondo incoraggiati a trovare altre persone con cui sia possibile condividere le proprie soddisfazioni e i propri successi, aiutandoli a capire di chi fidarsi.

martedì 10 settembre 2024

19-20 lug '24 - Associazione ARA' grazie per la Bellezza


 













Il 20 luglio avevamo un appuntamento, preso da tempo. 

Lucia e Vito ci sono venuti a cercare e ci hanno telefonato più volte. 

Una serata afosa ci attendeva al termine di una maratona di sport a Chiaramonte.

Così siamo andati a trovare i rappresentanti di @ARÀ - Associazione Angelo Ragusa, un’associazione socio-culturale che organizza eventi sportivi in memoria del caro amico Angelo Ragusa. 

Storia lunga e commossa, quella di Angelo, che aveva come motto ARA’ appunto.

Ci siamo così ritrovati intorno ad un campetto di calcetto nel quale si disputava un torneo fitto fitto di 2 giorni carichi di energia pura, generosa, rispettosa, gioiosa. Zeppa ed integrata di gente, ragazzi, bambini, famiglie che pullulava di voglia di stare insieme...una vera e propria azione di comunità, perfettamente rodata da anni. 

Sport, sudore, agonismo, radiocronaca, sorrisi, pizza, spirito di comunione, tutto condotto dagli amici di Angelo e da sua moglie.

E il bello che tutto questo era anche in onore della nostra associazione i Clown Dottori di Ci Ridiamo Su alla quale andava la donazione della serata. Dire che siamo rimasti ammaliati e grati è dire poco. 

Forse la vera parola è Incantati dalla presenza forte dello spirito di Angelo, per ciò che di genuino allegro rispettoso ha donato e persiste nei cuori di tanti.

La voglia di tenere un filo con tanta bellezza ci ha portati a coinvolgere "ARA'" nella prossima Partita con mamma e papà presso la casa circondariale di Ragusa il prossimo 10 ottobre sicuri della loro preziosità

giovedì 22 agosto 2024

7 set '24 - Tutti col Naso in Sù al Festival dell'Uva da Tavola igp a Mazzarrone

Uno spettacolo dedicato a famiglie e bambini! ❤️
dell'Associazione "Ci ridiamo sù", un viaggio che sembra quasi un sogno: partecipato, buffo, creativo, animato ed emozionante in compagnia di due clown e di tante bolle di sapone!

Dove? Piazza della Concordia, Mazzarrone
Quando? Sabato 7 alle ore 19:00

Vi aspettiamo!

#festivaluvamazzarrone #ciridiamosu #comicoterapia #uvadimazzarrone
 

martedì 25 giugno 2024

27 giu '24- Racconto in Valigia al Welcome Day

"Mettiti nelle mie scarpe" è il tema scelto dalla Fondazione San Giovanni Battista per il Welcome Day in occasione della Giornata Rifugiato 2024.

Al centro di tutto i bambini che sono ospiti e verranno a giocare anche con noi.

Vi aspettiamo dalle 10 alle 12 in via Ungaretti 11 a Ragusa.

 

lunedì 3 giugno 2024

11 giu '24 - Scuola in Festa, Al Centro i Bimbi

"Scuola in Festa. Bimbi al centro" in Arrivo!

Ecco i dettagli di tutti gli spazi di gioco: vi aspettiamo in Centro per fare merenda, giocare, ridere, correre, saltellare, ascoltare storie, colorare, suonare, divertirci tutti insieme!

Al Centro i Bimbi !

 

sabato 1 giugno 2024

14, 15, 16 Giu '24 - Workshop Biennale di Teatro Sociale Catania

È tempo di iscriversi ai workshop della IV Biennale di teatro sociale! Nel form di iscrizione troverete tutte le info. necessarie! Vi aspettiamo ❤️ https://form.jotform.com/241394591153054

Vi presentiamo i numerosissimi e urgenti workshop di questa Biennale!

tra questi:

Sabato 15 giugno

9:30 -13.30 Vado. C’è l’altalena libera! Laboratorio di Ludopedagogia per giocarsi il tempo: coccolarsi nei secondi, valorizzare le parentesi, cercare negli orli del tempo.

a cura di Maria Domenica De Vizia, Cristina Gasperin e Fabio Ferrito, Associazione Liscìa - Associazione Ci Ridiamo Sù

Spazio Clatù, via Marchese di Casalotto 67

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COSA ASPETTARSI:

In attesa della Biennale di gioco (info su IG: centrolamancha) che sarà dall’altro capo del mondo a settembre, ci agganciamo al tema del tempo attraverso il gioco come antidoto alla rapidità senza senso in una proposta che abbraccia la lentezza, riconosce il valore della pausa, si ferma a contemplare, svelando i piccoli e sottili misteri della quotidianità, ribellandosi alle vertigini alienanti. E lodando le sospensioni, gli intervalli, i ritardi. Rivendichiamo l’inattività, come essenza umana. Desideriamo celebrare la pigrizia, l’inoperosità, l’ozio curioso per lasciarci attraversare dal gioco, nelle sue molteplici forme e potenze. Del gioco, ciò che più ci interessa non è quel che c’è da fare per giocare, ma quello che l’azione del gioco fa succedere: sono sensazioni e movimenti che costituiscono valore, valore dell’avvenimento, valore della vita posta in gioco. E’ una strategia metodologica di intervento sociale e al contempo una proposta pedagogica perché facilita processi di apprendimento: mentre si acquisisce conoscenza attraverso questo veicolo peculiare che è il gioco, ci si trasforma e si trasforma la realtà circostante. La Ludopedagogia non fornisce risposte preconfezionate ma cerca domande, non offre soluzioni ma segnali stradali, sollecita a trasgredire, a ricercare appassionatamente, a notare l’assurdità delle nostre convinzioni e, perchè no, riderne.




 

21 giu '24 - Ricordati di fiorire e fallo come ti pare !

In occasione del Ragusa Pride 2024 Ci Ridiamo Sù e Officina Socialmeccanica propongono un laboratorio di gioco a Ragusa creando uno spazio collettivo di sperimentazione dove incontrarsi con la realtà che si intende trasformare per sperimentare diverse forme di essere, stare e di fare.


Abbiamo il desiderio di Giocare per dare nuove forme allo sguardo, cambiare le prospettive, innescare l'immaginazione trasformativa. Attraverso il Gioco si propone un’azione poetica e politica di conoscenza. Giocare per conoscere, conoscere per trasformare.


Cerchiamo insieme domande, non offriamo soluzioni ma segnali stradali. Ci si solletica a cambiare, a ricercare appassionatamente, a notare l’assurdità delle convinzioni e riderne.


Vuoi giocare?

il 21 giugno a Ragusa dalle 19 alle 22

Il luogo esatto sarà svelato solo ai partecipanti !

Iscriviti, entro il 18 giugno, attraverso questo link https://forms.gle/cu6uu7zSoKBKrPgg9

Posti limitati – si consiglia abbigliamento comodo e calzettoni – contributo di 15€

 

1 giu '24 - Racconto in valigia a Batti5


 

mercoledì 15 maggio 2024

26 mag '24 - E se scopriste che le piante cantano e creano musica?

Prenotazione su https://www.innesto.net/workshop/

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L’associazione CI RIDIAMO SU propone un laboratorio sensoriale coinvolgendo bimbi e famiglie, per parlare di ascolto, rispetto, di sensibilità, dell’ambiente che ci circonda.

Lo stimolo parte dal progetto LIBERE TENEREZZE, orto umoristico rigenerativo presso la Casa Circondariale di Ragusa.

Si inviterà a “iniziare a pensare in modo nuovo” e avvicinarsi ad uno stato di “equilibrio con il mondo delle piante e della natura”, a cui si accede non soltanto pensando, ma anche camminando in mezzo al verde, ascoltando i suoni, in contemplazione con le immagini, sognando.

Si sensibilizzerà sul conforto e la gioia di sapere che non siamo soli nel mondo, che la natura sente e comunica.

Si seminerà la consapevolezza che altre specie di organismi hanno un’esperienza soggettiva simile alla nostra costringendoci a riconsiderare il modo in cui trattiamo gli altri viventi come beni di consumo, soprattutto in un’epoca in cui la civiltà umana rivela come non mai il suo potenziale distruttivo e autodistruttivo.


lunedì 6 maggio 2024

14 feb - 18 giu '24 Laboratori alla Casa delle Farfalle

La Casa delle Farfalle è una struttura, realizzata a Ragusa all’interno del centro commerciale culturale, adibita ad un vero e proprio giardino d’inverno all’interno della quale ognuno avrà la possibilità di passeggiare in mezzo a una rigogliosa vegetazione ed osservare da vicino alcune tra le farfalle più appariscenti e belle del mondo. Le farfalle sono libere di volare all’interno della struttura. Per rendere l‘esplorazione della casa delle farfalle più accattivante e costruttiva, biologi ed entomologi, educatori guideranno gli studenti e gli alunni ad immergersi nell‘affascinante mondo delle farfalle, svelando le loro tecniche adattive e curiosità La Casa delle Farfalle rappresenta uno strumento didattico d’impatto poiché semplice, divertente e costruttivo. Sono previste, in aggiunta alla visita all’interno della casa delle farfalle, attività laboratoriali facoltative a cura dell’associazione CI RIDIAMO SU’. La casa delle farfalle a Ragusa rappresenta una valida opportunità per tutti gli alunni e studenti per visitare una realtà affascinante e dalla indubbia valenza didattica.




 

Siamo in continua ricerca...

Il lavoro sul clown pone la persona davanti a se stessa e agli altri, porta a riflettere sul proprio modo di essere, sulle proprie potenzialità espressive stimolando a liberarsi dalle paure.
Essere clown è riscoprire spazi e tempi al di là di categorie razionali; è giocare con la realtà per reinventarla. La scoperta del clown non è nient'altro che la scoperta del gioco come espressione di noi stessi.
Il clown è un attore che è regista di se stesso. Che è talvolta anche drammaturgo. Un clown dunque non è mai nel punto dove si trova. Sta attorno a se stesso. Si dirige. Pensa come un ballerino. Danza. Si danza. Come a un attore che danza. Che pensa in forma di coreografia.
Qualche volta non pensa. Meglio: danza i suoi pensieri.
Al di là del naso rosso tradizionale si può cercare di intravedere il valore iniziatico che il clown incarna.
Il clown è venuto dal teatro al circo, dal circo al teatro, dal teatro all'ospedale...non esistono ricette per diventare clown, come in America, dove sono in commercio album con i costumi, le gag e il trucco e tu scegli dal catalogo il tuo clown.
Tu devi cercare in te il tuo clown, il tuo lato umoristico. E l'humor è come il tergicristallo della macchina. Non ferma la pioggia ma ci aiuta ad avanzare meglio. Il comico è un'energia misteriosa.
È della persona che si ride. I grandi clown da Toto' a Buster Keaton irradiavano la scena con una presenza in grado di fare ridere facendo "niente".
La grande Anna Magnani si lamentava che Toto' in palcoscenico con lei, le rubasse la "scena". Allora Toto' è stato fatto sedere da una parte e al buio e il pubblico ha riso ancora di più.
Fare ridere vuol dire avere un contatto. Noi ridiamo della tragedia dell'uomo. Si racconta, ma forse è leggenda, che il primo clown sia stato un ubriaco entrato per caso sulla pista del circo durante lo spettacolo e inciampando ha fatto ridere il pubblico. Da qui il naso rosso, che ci vuole ricordare i nasi degli ubriachi e i vestiti stracciati dei clochard. Un incidente, un'attitudine bizzarra, un abito inconsueto, una situazione anormale hanno fatto nascere l'Augusto. I clown nel circo facevano il loro pezzo tra un numero e un altro.
La prospettiva del numero del clown è il fallimento.
C'è l'idea che l'uomo non può sbagliare. Se sbaglia viene cacciato dal Paradiso Terrestre. Allora tutto deve essere perfetto. Tutto deve funzionare. Il pubblico si identifica nel fallimento e pensa: "a me questo non capiterà mai, guarda il clown quanto è stupido".
Il clown è lì e non per fare ridere, è lì seriamente. Perchè ha un estremo bisogno di lavorare e ha bisogno del pubblico.
Il clown ha dei dubbi. Lui non capisce ma vuole capire.
Non si può recitare il clown, si è. È un lavoro attoriale che cerca un sentimento profondo e indaga uno degli aspetti importanti della recitazione: essere veri. Quando noi piangiamo, non vorremmo piangere, il nostro volto resiste, ma accade, è vero. Le disgrazie al clown accadono davvero, e qui è la grande arte del clown e del teatro: una finzione che sembra vera, tanto vera è quella finzione.
La stupidità non si può recitare con intelligenza. Il clown non è un pagliaccio, ha una base tragica. La stupidità è il motore della invenzione. Il clown inventa perchè vuole risolvere la "catastrofe". E come nello "slow burn" (bruciare lentamente: tecnica di Stanlio e Ollio) attaccare un quadro alla parete si trasforma nella distruzione di un paese. A tutti noi sarà capitato un incidente, un'avventura inaspettata e improvvisa, una sorpresa, dove noi abbiamo reagito spontaneamente e in modo diretto, non psicologico, siamo rimasti "stupiti".
La tecnica della "candid camera" ci illustra facce vere, stupite, persone che vivono intensamente il sentimento dello stupore. Gli attori (loro malgrado) sono indifesi, increduli, immobili. Sono veri.
Lo stupore di fronte alla vita e alle cose è il sentimento principale del clown. Stupido deriva da stupito, sbalordito.
Il clown è stupefatto dalla vita, dalle cose e non capisce ma vuole capire.
Il motore del clown è la fame e la solitudine. Lui cerca contatti, inventa. Ogni giorno è nuovo. Ogni momento è nuovo. Lui non conosce i sentimenti. Sperimenta. Cerca. Vive la situazione in modo semplice, diretto, mai psicologico.
Il clown ha dei dubbi. Non è sicuro. Non è certo del presente. Quando parla è concreto, chiaro e semplice. Non fa filosofia, nè poesia. Non è però un gioco per bambini. Non è carnevale. È una tragedia. La tragedia della vita.
Il clown lotta per l'amore, per la pace, per l'amicizia. Il clown è un ponte, vorrebbe unire , vorrebbe che tutte le cose andassero bene e usa tutte le energie per capire. Non si può fare il clown a metà.
È questione di vita o di morte. Se non trova un contatto muore. E questo apre un altro aspetto importante della recitazione: essere al 100% nell'azione, crederci. Non si può nuotare a metà: Si affonda.
Il clown crede completamente in tutto quello che fa. I gesti sono chiari e semplici, perchè il clown ha "urgenza" di comunicare con il pubblico. Il suo essere in teatro è al 100%. Risolvere il fallimento e comprendere il funzionamento del mondo e delle cose porta il clown a sperimentare tante proposte, tante idee: questa è per l'attore la tecnica dell'improvvisazione diretta, mai psicologica, che risponde a delle regole tecniche precise (controtempo, doppia immagine ecc.), mentre per il clown è essere naif (nel senso di semplice e spontaneo).
Il clown è l'antieroe che ha accettato la sua debolezza, di non essere all'altezza della vita moderna. Questa sua debolezza gli dà una grande umanità e un grande spessore teatrale nel lavorare con temi semplici, addirittura quasi giocando. Questo è ciò che interessa l'attore e che investe l'arte della recitazione.
Non c'è mistero nella comicità. Si tratta di conoscere alcune verità semplici sul carattere dell'uomo, e servirsene nel proprio mestiere.
Ad esempio, nel mettere il pubblico di fronte a qualcuno che si trova in una situazione ridicola e imbarazzante. Quando un uomo passeggia nella via, non fa ridere. Messo in una situazione ridicola e imbarazzante, l'essere umano diviene un motivo di riso per i suoi simili. Ogni situazione comica è basata su questo.

Ho visto un re

16 aprile - 24 giugno

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25 giugno - 9 settembre

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Rassegna Stampa

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