ESSERE CLOWN NON E' UNA TECNICA.
E’ PIUTTOSTO UNA CONDIZIONE DELLO SPIRITO....
E’ GUARDARE IL MONDO DA ESSERI UMANI
info@ciridiamosu.it
L'ALLEGRIA È UNA BUONA TERAPIA, RIDERE AIUTA A SENTIRSI MEGLIO E A GUARIRE PRIMA
La Comicoterapia, Clownterapia o Gelotologia (dal greco ghelos, risata) disciplina di supporto al percorso di guarigione e metodo di integrazione alla medicina tradizionale, si basa sulla considerazione che il miglioramento dello stato d’animo del soggetto assistito, attraverso complessi meccanismi neuro-endocrini, si riversa positivamente sul suo equilibrio immunitario e le sue abilità relazionali. In una parola sulla sua salute psico-fisica
Per questo portare la risata e le emozioni positive nei contesti sociosanitari, attraverso la figura del Clown Dottore, favorisce il processo di umanizzazione dei luoghi di cura e aiuta ad accendere la scintilla vitale: in senso terapeutico si forniscono alla persona in difficoltà gli strumenti per attivare le proprie risorse! In senso Sociale il Clown Dottore diviene “creatore di comunità” contribuendo a destrutturare assetti sociali di esclusione.
IL CLOWN DOTTORE: CHI È?
Il Clown Dottore e il Volontario del Sorriso dell’associazione Ci Ridiamo Su sono operatori socio-sanitari-culturali professionali che operano attraverso le arti della clownerie (gioco comico o poetico, umorismo, prestidigitazione, burattini, musica, teatralità) e attraverso la “metafora terapeutica”, al fine di mutare segno alle emozioni negative delle persone con disagio di tipo sanitario e/o sociale ed avviare/supportare un processo di guarigione.
La denominazione Clown Dottore, che pone insieme il concetto di Cura–Dottore e Gioco–Clown, lo differenzia dal normale clown.
È una figura basata su un percorso formativo che prevede lo sviluppo di 2 aree di competenza: ARTISTICA e PSICO–SOCIO–PEDAGOGICO-SANITARIA
Chi svolge questa attività, dopo una formazione seria e qualificata, si sottopone a processi di formazione periodica e di supervisione costante.
FORMAZIONE
La formazione è specifica per interagire in un ambiente difficile e complesso, poiché diversamente formato l’operatore potrebbe non essere in grado di leggere i segnali emergenti nella situazione specifica in cui si trova ad operare, con il rischio di superdosare ( o sottodosare) il proprio intervento e di non finalizzarlo specificamente al contesto.
CONTESTI
L’Associazione CI RIDIAM0 SU svolge la maggior parte della propria opera nelle situazioni di disagio, anche grave, proprio là dove sofferenza, dolore e paura trovano maggiore espressione, immettendo le emozioni positive (di cui il ridere è una delle più potenti, in particolare se coniugato con l’amore ed il senso della comunità) nei processi di terapia e riabilitazione al fine di migliorare la qualità della vita delle persone e della comunità.
- Nell’ambito, ad esempio, di un ospedale o una casa per anziani, l’approccio gelotologico incide anche e profondamente sulle aspettative, sulle motivazioni e sui vissuti dei degenti/utenti e del personale ed è così in grado di migliorare l’efficienza complessiva della struttura ed umanizzare la comunità.
- Per persone diversabili ma anche comunità con bambini e/o adulti con disagio sociale e/o malattia psicofisica, l’approccio possiede caratteristiche di reinserimento sociale, rimozione dello svantaggio sociale, prevenzione, e vuol essere finalizzato al mantenimento delle capacità cognitivo/comportamentali e neuromotorie dei partecipanti, fornendo un’esperienza positiva e gratificante sia per i livelli di autostima, sia, di conseguenza, per il miglioramento delle suddette capacità.
- Nelle attività nelle scuole i progetti riguardano la prevenzione primaria, l'educazione alla salute, la rimozione del disagio scolastico, le classi cosiddette difficili.
- In missioni Umanitarie, sperimentando una nuova modalità di relazionarsi, non fondata solo sul dare, ma sullo scambio e sull’interazione
CI RIDIAMO SU
- È membro della Federazione Internazionale !Ridere per Vivere! (www.riderepervivere.it) e dell'Istituto di Ricerca, Documentazione e Formazione su Gelotologia e Nuove Scienze "Homo Ridens" (www.homoridens.net), punti di riferimento nazionali sull’importanza del ridere e delle sue applicazioni teoriche e pratiche;
- aderisce alla Scuola Europea di Alta Formazione per Clown Dottori e Gelotologi “Norman Cousins” con sede ad Orvieto alla Terra del Sorriso (www.homoridens.net/terra-del-sorriso). La Scuola rappresenta la punta di eccellenza della formazione in Gelotologia secondo uno dei metodi formativi più accreditati del panorama italiano ed europeo.
La sua formazione è riconosciuta dal MIUR.
COME AIUTARCI ?

Con la legge Finanziaria (Legge 27 dicembre 2006 n. 296), anche questo anno puoi destinare il tuo 5X1000 a !CI RIDIAMO SU'!, aiutando i Clown Dottori e i Volontari del Sorriso a portare la gioia e il conforto nelle situazioni di disagio. Aiutarci è semplicissimo ! Su tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello Unico, 730, CUD ecc.) compare un riquadro appositamente creato per la destinazione del 5X1000. Nel riquadro sono presentate tre aree di destinazione del 5 per mille. Scegli quella dedicata al "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale" (la prima in alto a sinistra). È sufficiente la tua firma e il numero del nostro C.F. 92030120882 Il 5X1000 non è un onere aggiuntivo per il contribuente, si tratta di una frazione di imposte che lo Stato ha deciso di conferire agli Enti del Terzo Settore per svolgere le loro attività di utilità sociale. Per informazioni potete contattarci scrivendo a ciridiamosu@gmail.com . Stampa e conserva questa pagina insieme ai documenti per la dichiarazione dei redditi e, se puoi, diffondi il nostro appello tra i tuoi amici e colleghi. GRAZIE DI CUORE !
BOMBONIERE SOLIDALI
In occasione di Battesimi, Comunioni, Cresime, Lauree, Matrimoni, Nozze d'Argento, Nozze d'Oro, Pensione, Regali e ogni altra ricorrenza festeggia con una Bomboniera o un Regalo Solidale dei Clown Dottori dI CI RIDIAMO SU'.
Sono tante le occasioni da festeggiare con parenti e amici che possono trasformarsi in importanti gesti di altruismo. Puoi far sì che i momenti di gioia della tua vita diventino un atto di solidarietà e allo stesso tempo un ricordo di un gesto d'amore. Il tuo aiuto contribuirà a diffondere la gioia, attraverso i progetti rivolti a chi si trova in difficoltà.
Con i nostri doni, i tuoi parenti e amici riceveranno la testimonianza di un tuo importante gesto di solidarietà.
Scopri i modelli di Bomboniera e Pergamena Solidale disponibili, scegliendo a seconda dell'evento che vorrai festeggiare.
Sono semplici, belli e ci sostengono!
Info 329 4219904 ciridiamosu@gmail.com
mercoledì 29 novembre 2023
E' arrivato SEMINA SOGNI, Clowndario 2024
sabato 11 novembre 2023
SEMINA SOGNI, progetto Sensoriale con le piante per le scuole
Quest'anno “SEMINA SOGNI” con Ci Ridiamo Sù.
Laboratorio sensoriale per parlare di ascolto, rispetto di sé stessi e dell’ambiente che ci circonda; di legalità; di crescita; di sensibilità e partecipazione.
Con i 5 sensi esploreremo il mondo delle piante:
VISTA (riconoscimento) - TATTO (alla scoperta delle “impronte vegetali”) -OLFATTO (odore o profumo?) - GUSTO (che memoria!) - UDITO (addirittura una musica?)
SEMINA SOGNI nasce dai tanti sogni che continuiamo ad incontrare nel nostro operare. Lo stimolo parte dal progetto LIBERE TENEREZZE, orto umoristico rigenerativo in carcere. Lì i sogni vengono seminati, accuditi, crescono, e volano alti.
L'attività svolta con le scuole -"Orto in Condotta, impariamo con le piante" ha permesso di creare un ponte virtuale con la casa circondariale di Ragusa raccogliendo centinaia di bigliettini dei bimbi che hanno risposto alla domanda: "SE VI DICIAMO LA PAROLA SOGNO...COSA VI VIENE IN MENTE? Dove crescono i sogni, chi sogna, c'è ancora bisogno di sognatori?".
Si permetterà di analizzare, e soprattutto esprimere, attraverso l’esercizio sensoriale le caratteristiche delle piante, soffermandosi sulle differenze tra le varietà proposte e dunque stimolare il concetto di diversità.
Si inviterà a “iniziare a pensare in modo nuovo” e avvicinarsi a uno stato di “equilibrio con il mondo delle piante e della natura”, a cui si accede non soltanto pensando, ma anche camminando in mezzo al verde, ascoltando di suoni, in contemplazione con le immagini, sognando.
Si sensibilizzerà sul conforto e la gioia di sapere che non siamo soli nel mondo, che la natura sente e comunica.
Si seminerà il pensiero che altre specie di organismi hanno un’esperienza soggettiva simile alla nostra costringendoci a riconsiderare il modo in cui trattiamo gli altri viventi come beni di consumo, soprattutto in un’epoca in cui la civiltà umana rivela come non mai il suo potenziale distruttivo e autodistruttivo.
mercoledì 25 ottobre 2023
18 e 19 nov '23 - VIENI NEL LATO OSCURO - Cospirare Ricreazioni
Ci Ridiamo Sù e Officina Socialmeccanica operatrici di Teatro Sociale e festeggiano i 10 anni di Liscìa proponendo due laboratori di gioco rivolto a persone dai 18 anni in sù, a Ragusa e Catania.
La Ludopedagogia nasce come esperienza specifica dell’Educazione Popolare in Uruguay
Si gioca creando spazi collettivi di sperimentazione dove incontrarsi con la realtà che si intende trasformare per sperimentare diverse forme di essere, stare e di fare.
Attraverso la Ludopedagogia il Gioco si propone come azione poetica e politica di conoscenza e crea le condizioni per rendere possibile ciò che si impone come non possibile.
Giocare per conoscere, conoscere per trasformare.
La Ludopedagogia non fornisce risposte preconfezionate ma cerca domande, non offre soluzioni ma segnali stradali, ci solletica a cambiare, a ricercare appassionatamente, a notare l’assurdità delle nostre convinzioni e riderne.
Vuoi giocare?
il 18 novembre a Ragusa e il 19 novembre a Catania
Il luogo esatto sarà svelato solo ai cospiratori !
Iscriviti attraverso questo link https://forms.gle/QbFzkBYutf1qBHu99
Posti limitati – si consiglia abbigliamento comodo e calzettoni – contributo di 15€
giovedì 12 ottobre 2023
A Ragusa “L’umano prima di tutto” con protagonista Michael Christensen, il primo clown dottore al mondo. Quattro giorni di evento formativo ricco di emozioni e insegnamenti.
Imparare divertendo è imparare divertendosi! Si è concluso ieri, con straordinari insegnamenti, il corso di formazione “L’umano prima di tutto! Con il naso in tasca” che ha visto protagonisti due relatori d’eccezione: Michael Christensen, il primo clown dottore della storia mondiale, e Rodrigo Morganti, il pioniere italiano della comicoterapia. La città di Ragusa, grazie al corso fortemente voluto dall'associazione dei clown dottori “Ci ridiamo sù”, dalla Fondazione San Giovanni Battista, e da Adierre, ha acceso i riflettori su una tematica molto interessante che ha risvolti ed implicazioni in ogni settore. Sono stati infatti molti i partecipanti che, rappresentativi di diverse professioni, hanno mostrato interesse e che hanno partecipato all’evento formativo in più giornate, seguendo con grande partecipazione le argomentazioni trattate e i metodi acquisiti, pronti a metterli in pratica nella propria sfera professionale, ma anche personale, familiare e sociale. Il corso “L’umano prima di tutto! Con il naso in tasca”, sostenuto anche dagli Assessorati Pubblica Istruzione e Servizi Sociali del Comune di Ragusa (è intervenuto l’assessore Catia Pasta e l’assessore Elvira Adamo), e con il patrocinio della Scuola per Assistenti Sociali "F. Stagno D’Alcontres” (presente il direttore Gian Piero Saladino), si è strutturato in due parti, entrambe guidate dai sorrisi e dalla professionalità di Michael Christensen e Rodrigo Morganti. La metodologia usata è stata interattiva e sempre intrisa dello spirito del gioco. “I clown dottori non guariscono - ha sottolineato Michael Christensen - Quello che facciamo non guarisce la gente, ma quello che creiamo è uno spazio dove ci può stare anche la guarigione. Il primo degli strumenti da mettere in campo è quello di essere completamente presenti, concentrandosi sul momento stesso. Inoltre occorre riuscire a prendere le informazioni di chi si ha davanti, facendolo nel minor tempo possibile. Un altro strumento importante è quello di dare “potere” alle persone che incontriamo, non solo in ospedale. Certamente tra le corsie di pediatria è importante coinvolgere i bambini in modo attivo, facendo in modo che non siano solo destinatari delle cure ma diventano proprio loro incaricati di noi. Sovvertiamo l’ordine delle cose. Un’altra cosa che dobbiamo avere è sicuramente un cuore aperto e un naso rosso in tasca, cioè quella curiosità, quella scintilla negli occhi che ci permette di incontrare la gente. Tutti questi strumenti ci permetteranno di creare uno spazio dove le persone che incontriamo ritrovano il proprio potere e magari potrà arrivare la guarigione”. Michael Christensen si è anche complimentato con i clown dottori di “Ci ridiamo sù” per i vari progetti che hanno messo in campo negli ultimi anni, dalla loro presenza nei reparti di pediatria e oncologia al progetto “Libere tenerezze” che si sviluppa all’interno del carcere di Ragusa. “Questi ragazzi incarnano tutti gli strumenti di cui abbiamo parlato ma devo dire che il loro lavoro è straordinario, è innovativo, perché oltre a quello che fanno negli ospedali stanno lavorando con le piante e con i conflitti, e dunque con le persone nelle prigioni e stanno riuscendo ad integrare tutto questo attraverso il naso rosso”. La prima parte del corso di formazione è stata rivolta in maniera esclusiva ai docenti di ogni ordine e grado ed ha trattato la “Comicoterapia e comunicazione sensibile in classe: la pratica delle buone emozioni nella relazione alunno-docente”. Si è parlato di come portare la comicoterapia a scuola, di imparare a ridere per insegnare ridendo, della necessità a volte di avere una nuova visione e gestione della situazione scolastica, dell'importanza della comunicazione empatica, delle emozioni positive nei processi educativi, della comunicazione sensibile, dell'ascolto positivo. La seconda parte del corso è stata rivolta ad assistenti sociali, professionisti del settore sociale e sanitario, operatori, educatori e volontari, ha trattato il tema de “L'umano prima di tutto” e, suddivisa in tre giornate, si è strutturata in tre singoli laboratori esperienziali con tre tematiche differenti. I partecipanti alle giornate hanno provato l'importanza di essere “umani”, quindi vulnerabili e aperti al mondo, capaci di sentire le diverse emozioni e di accoglierle tutte, dalla gioia al dolore, come doni e semi di crescita. Sono stati appresi strumenti utili nella relazione socio-sanitaria, affrontando argomenti come umanizzazione, inclusione, ascolto e presenza empatica. Il corso era convenzionato con l'Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia ed ha avuto il supporto di diversi patrocini e sponsor privati.
9 ottobre 2023
ufficio stampa
Carmelo Saccone per MediaLive
lunedì 9 ottobre 2023
9 ott '23 - Grazie a tutti Voi
Il nostro vuole essere un GRAZIE CALOROSO a TUTTI coloro che hanno reso possibile un meraviglioso lavoro sull’Autenticità del ritrovarsi Umani. E sul Brilluccicare degli occhi nell’incontro e nell’ascolto dell’altro, sul sentirsi VIVO nel Cuore, sul poter risvegliare la capacità emozionale innata di “leggere” sé stessi e l’altrui, sul pieno piacere di invitare al gioco il tempo e lo spazio, sul vibrare in assenza di giudizio e ricercare ciò che è cura di sé.
Una Gratitudine GIGANTE rivolta
ai co Organizzatori Visionari;
alle Istituzioni e ai Patrocini che hanno Voluto quanto noi e Creduto di più nei momenti di difficoltà organizzative;
ai Sostenitori che ci hanno lasciato a bocca aperta per l’Accoglienza della nostra proposta;
ai Media Partner, ufficio Stampa e ai giornalisti intervenuti, per la grande professionalità e preparazione sulle domande;
ai partner tecnici per la Delicata Amabilità del Benvenuto e dell’Ospitalità;
a vecchi e nuovi amici;
ai tanti occhi Incrociati e “Giocati”
ai Limpidi Sorrisi e agli Sghignazzi
ai “Battiti” ascoltati e ai Racconti narrati
e alla Curiosità, non sopita !
i Clown Dottori di Ci Ridiamo Sù
venerdì 29 settembre 2023
29 set '23 - Racconto in Valigia, Viaggio nelle Emozioni
PETIT CLUB Ragusa e i clown dottori di CI RIDIAMO SU propongono un'altro racconto in valigia, un laboratorio ludico-creativo di lettura animata.
La valigia, compagna fidata del clown, è la scatola magica dalla quale esce il racconto.
Che cos'ha combinato il mostro dei colori? Ha mescolato le emozioni e ora bisogna disfare il groviglio. Riuscirà a rimettere a posto l'allegria, la tristezza, la rabbia, la paura e la calma, ognuna con il proprio colore?
sabato 23 settembre 2023
mercoledì 20 settembre 2023
Dal 15 al 17 set '23 Convention Spazio Spadoni
𝘋𝘢𝘭 15 𝘢𝘭 17 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦, 𝘪𝘭 𝘚𝘢𝘯𝘵𝘶𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘔𝘢𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘤𝘢𝘭𝘢, 𝘢 𝘕𝘰𝘵𝘰, 𝘰𝘴𝘱𝘪𝘵a 𝘭'𝘦𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘧𝘪𝘳𝘮𝘢𝘵𝘰 𝙎𝙥𝙖𝙯𝙞𝙤 𝙎𝙥𝙖𝙙𝙤𝙣𝙞 𝙎𝙞𝙘𝙞𝙡𝙞𝙖, 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘶𝘯𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘪𝘭𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘦, 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦𝘷𝘰𝘭𝘪 𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘪 𝘥𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢, 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘳𝘦𝘵𝘦. 𝘈𝘴𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦 𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘦𝘴𝘱𝘭𝘰𝘳𝘦𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝙊𝙥𝙚𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙈𝙞𝙨𝙚𝙧𝙞𝙘𝙤𝙧𝙙𝙞𝙖 𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘭𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘲𝘶𝘰𝘵𝘪𝘥𝘪𝘢𝘯𝘢.
🔴Tra i temi affrontati il 15 settembre, ғᴀʀᴇ sᴘᴀᴢɪᴏ ᴀʟʟᴀ ʀɪᴇᴠᴏʟᴜᴢɪᴏɴᴇ ᴅᴇʟʟᴇ ᴏᴘᴇʀᴇ ᴅɪ ᴍɪsᴇʀɪᴄᴏʀᴅɪᴀ: "ᴠɪsɪᴛᴀʀᴇ ɪ ᴄᴀʀᴄᴇʀᴀᴛɪ"
🗣Viene 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵ata 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 “𝙇𝙞𝙗𝙚𝙧𝙚 𝙏𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚𝙯𝙯𝙚, 𝙇𝙖𝙪𝙙𝙖𝙩𝙤 𝙨𝙞̀. 𝙊𝙧𝙩𝙤 𝙪𝙢𝙤𝙧𝙞𝙨𝙩𝙞𝙘𝙤 𝙧𝙞𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙖𝙩𝙞𝙫𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙖𝙧𝙘𝙚𝙧𝙚”.
🌱“𝙑𝙞𝙨𝙞𝙩𝙖𝙧𝙚 𝙞 𝙘𝙖𝙧𝙘𝙚𝙧𝙖𝙩𝙞”, 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘴𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰𝘳𝘢𝘭𝘦, è 𝘢𝘭 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝙁𝙖𝙗𝙞𝙤 𝙁𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤 𝘦 𝘼𝙡𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙙𝙧𝙤 𝙎𝙘𝙧𝙤𝙛𝙖𝙣𝙞. 𝘐 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘦𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘭’𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 “𝙇𝙞𝙗𝙚𝙧𝙚 𝙏𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚𝙯𝙯𝙚, 𝙇𝙖𝙪𝙙𝙖𝙩𝙤 𝙨𝙞̀”, 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘶𝘮𝘰𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘳𝘤𝘦𝘳𝘪 𝘴𝘪𝘤𝘪𝘭𝘪𝘢𝘯𝘦.
🔲𝙁𝙖𝙗𝙞𝙤 𝙁𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤
- Clown dottore professionista formatasi presso la Scuola Europea di Alta Formazione per clown dottori e gelotologi “Norman Cousins” di Orvieto che opera col metodo COMICITÀ È SALUTE.
- Operatore di Teatro sociale formatosi presso la Scuola di Alta Formazione “I Vulcanici” di Acireale, facilitatore di interventi ludopedagogia e formatore.
- Co-fondatore e presidente dell’associazione Ci Ridiamo Sù, ODV.
- Co-fondatore e membro dell’Associazione “I clown dottori di Ci Ridiamo Su aps”.
- Opera dal 2007 come clown dottore in ambito sanitario, e realizza progetti e interventi in ambito sociale e di comunità.
- Ha partecipato a missioni in condizione di calamità naturali in Italia.
🔲𝘼𝙡𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙙𝙧𝙤 𝙎𝙘𝙧𝙤𝙛𝙖𝙣𝙞
- Dottore In Agraria e direttore scientifico del progetto.
- Consulente in agricoltura Rigenerativa con l'utilizzo di Microorganismi Effettivi.
🔲𝘼𝙡𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙙𝙧𝙤 𝙑𝙞𝙩𝙧𝙖𝙣𝙤
- Clown dottore professionista formatasi presso la Scuola Europea di Alta Formazione per clown dottori e gelotologi “Norman Cousins” di Orvieto che opera col metodo COMICITÀ È SALUTE.
- Facilitatore di interventi ludopedagogia e formatore.
- Membro dell’associazione “Ci Ridiamo Sù, ODV”.
- Co-fondatore e Vice Presidente dell’Associazione “I clown dottori di Ci Ridiamo Su aps”.
- Opera dal 2007 come clown dottore in ambito sanitario, e realizza progetti e interventi in ambito sociale e di comunità.
- Ha partecipato a missioni in condizione di calamità naturali in Italia.
🌿𝙍𝙖𝙘𝙘𝙤𝙡(𝙣)𝙩𝙞 𝙨𝙥𝙤𝙣𝙩𝙖𝙣𝙚𝙞 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙧𝙞𝙣𝙖𝙨𝙘𝙞𝙩𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙖𝙧𝙩𝙚 𝙙𝙖𝙡 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙖
"𝘓𝘪𝘣𝘦𝘳𝘦 𝘛𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦𝘻𝘻𝘦 𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘶𝘮𝘰𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰-𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘤𝘢𝘳𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘪𝘤𝘪𝘭𝘪𝘢: 𝘶𝘮𝘰𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘪 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘪𝘤𝘰𝘵𝘦𝘳𝘢𝘱𝘪𝘢 𝘴𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘤𝘤𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 𝘮𝘰𝘥𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘣𝘢𝘴𝘢𝘵𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘰, 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘭’𝘢𝘱𝘦𝘳𝘵𝘶𝘳𝘢 '𝘱𝘳𝘰𝘷𝘰𝘤𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢' 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦𝘴𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘮𝘦𝘵𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘰𝘥𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 '𝘷𝘪𝘴𝘶𝘴 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦', 𝘦𝘥 𝘦̀ 𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘤𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘵𝘦𝘤𝘯𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘭𝘵𝘪𝘷𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘪𝘧𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘵𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘶𝘭𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢. 𝘚𝘪 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘢 𝘧𝘢𝘳 𝘢𝘤𝘲𝘶𝘪𝘴𝘪𝘳𝘦 𝘢𝘪 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘦 𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰.
𝘋𝘰𝘷𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘧𝘢 𝘤’𝘦𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘻𝘻𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘦𝘯𝘪 𝘢𝘳𝘪𝘥𝘪, 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘭𝘵𝘪, 𝘴𝘵𝘦𝘳𝘪𝘭𝘪, 𝘰𝘨𝘨𝘪 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘳𝘪𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰𝘴𝘪 𝘰𝘳𝘵𝘪. 𝘌̀ 𝘭'𝘌𝘥𝘦𝘯 𝘧𝘪𝘰𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘨𝘦𝘳𝘮𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘰𝘳𝘵𝘢𝘨𝘨𝘪, 𝘧𝘳𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘦 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘵𝘪𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘴𝘴𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦 𝘢𝘪 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘳𝘤𝘦𝘳𝘦, 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘨𝘯𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘪 𝘯𝘦𝘭 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘳𝘪𝘦𝘥𝘶𝘤𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘢̀ 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘪𝘳𝘭𝘪 𝘯𝘦𝘭 𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘪𝘯 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵𝘢̀".
domenica 17 settembre 2023
venerdì 15 settembre 2023
5, 6, 7, 8 ott '23 - L'UMANO PRIMA DI TUTTO ! (con il Naso in Tasca)
Dal 5 all'8 ottobre Michael Christensen, pioniere della Comicoterapia, accompagnato da Rodrigo Morganti, primo clown dottore italiano, presenta l'idea progettuale L’UMANO PRIMA DI TUTTO! Col Naso in Tasca (Umanizzazione, Inclusione, Ascolto e presenza empatica, Strumenti utili nella relazione socio sanitaria - comunicazione sensibile in classe: la pratica delle buone emozioni nella relazione alunno-docente) che prevede una giornata formativa per Docenti, tre giorni formativi per Assistenti Sociali, Professioni Socio Sanitarie, Operatori del sociale e per Educatori/Volontari.
UMANO PRIMA DI TUTTO!
Le abilità dei clown ospedalieri di successo includono la capacità di leggere rapidamente il pubblico e valutare gli ambienti, di rispondere a sottili segnali fisici ed emotivi, di creare un contatto genuino, di dare a pazienti, genitori e personale la sensazione di essere lì appositamente per loro, di pagare attenzione, insomma, ad essere totalmente presenti.
Queste abilità si traducono direttamente nelle altre professioni.
Si lavorerà loro attraverso una serie di esercizi e giochi interattivi, tutti intrisi dello spirito del gioco.
I tre argomenti principali sono:
1. Coltivare uno stato di autentica presenza.
2. Prendere coscienza che ogni CORPO parla: come ci si alza, ci si siede o si fa un gesto invia messaggi chiari.
3. Ricordare alle persone che ognuno di noi ha il naso rosso in tasca: non sottovalutare mai il potere del gioco. Genera vulnerabilità, autenticità e, naturalmente, piacere.
L'obiettivo generale di questo seminario è consentire ai partecipanti di coltivare relazioni positive tra pazienti, studenti e colleghi attraverso una presenza autentica, aumentare l'efficacia, aumentare la compliance del paziente, aumentare la loro capacità di gestire lo stress, riducendo così il burnout e riducendo l'errore correlato allo stress. Questa è una presentazione interattiva per lo sviluppo di sensibili capacità di osservazione e comunicazione.
Giovedì 5 ottobre ‘23 - Formazione per docenti:
Corso organizzato dall'ADR - Associazione Docenti per la Ricerca e la Formazione - Modica (RG), soggetto qualificato per la formazione del personale della scuola riconosciuto dal Ministero dell'istruzione e del merito ai sensi della Direttiva n.170/2016
COMICOTERAPIA E COMUNICAZIONE SENSIBILE IN CLASSE: LA PRATICA DELLE BUONE EMOZIONI NELLA RELAZIONE ALUNNO-DOCENTE
Imparare a ridere per insegnare ridendo: la comicoterapia a scuola - Ecologia della relazione e pedagogia olistica
I maestri del sorriso, la comunicazione sensibile - Riso Docet, l’ascolto positivo
La comunicazione empatica, le emozioni positive nei processi educativi
5,6,7 ott. ’23 - Formazione per: assistenti sociali (con crediti), professioni socio sanitarie, operatori sociali, educatori, volontari
Le 3 giornate tratteranno tutte il tema L'UMANO PRIMA DI TUTTO sviluppandosi in tre singoli LABORATORI ESPERIENZIALI con tre tematiche differenti.
Il singolo iscritto potrà scegliere di partecipare ad una o più giornate.
Venerdì 6 ottobre ‘23 - ORA È IL TEMPO
La capacità di essere presenti, di non preoccuparsi di ciò che è accaduto pochi minuti, ore, giorni, settimane, mesi o anni fa, ma di prestare attenzione a ciò che è davanti a te ORA. Gli aspetti specifici di questo workshop includono:
• La capacità di essere in contatto con il tuo cuore e il tuo senso del gioco unico.
• La capacità di “leggere” la stanza fisica. Ciò significa sapere cosa c'è di fronte a te e cosa sta accadendo intorno a te.
• La capacità di “leggere” la stanza emotiva. Qual è la temperatura emotiva del gruppo di persone nella stanza! Qual è la temperatura emotiva della persona che hai di fronte?
• La capacità di leggere il linguaggio del corpo. Cosa ti comunica la posizione del corpo di una persona? Cosa comunica la posizione del tuo corpo alla persona a cui ti rivolgi? Questa persona potrebbe essere un paziente, uno studente, una persona in cerca di assistenza
• se incarni queste abilità, nascerà naturalmente l'empatia; empatia, un sentimento necessario per tutti i caregiver/comunicatori.
Sabato 7 ottobre ‘23 - AUTENTICITÀ, CHIAVE DEL SUCCESSO
Nella Relazione con l’altro (utente, paziente, studente, collega, dipendente, persona cara o altro) la capacità di essere autentico, non reattivo, fedele a te stesso e alla situazione, è potente e aiuta molto a raggiungere esiti positivi. Questo workshop esplora le tue qualità uniche. Non ci sarà mai un altro te.
Domenica 8 ottobre ‘23 - CURA DI SE'
Come gestisci lo stress? Quali strumenti hai per evitare il burn-out? Come gestisci le situazioni difficili? Prima di poter veramente prenderti cura di qualcuno, devi essere in grado di prenderti cura di te stesso. Prima di poter aiutare qualcuno a gestire se stesso, devi essere in grado di gestire te stesso. Gli operatori sanitari operano in ambienti altamente stressanti. Gli assistenti sociali affrontano costantemente situazioni altamente cariche emotivamente. Anche gli artisti che portano gioia a varie popolazioni vulnerabili sperimentano incontri difficili. Questo workshop fornirà strumenti pratici e tangibili per rimanere in salute in situazioni difficili.
Orari di lavoro
La formazione durerà 6 ore al netto delle pause.
Quota di Partecipazione ad 1 giornata €40
ORE 8.45 – 9.30 - ACCETTAZIONE E REGISTRAZIONE
ORE 9.30 – 10.00 - SALUTI ISTITUZIONALI
ORE 10.00 - 13.00 - FORMAZIONE
ORE 13.00 – 15.00 - PAUSA PRANZO
ORE 15.00 – 18.00 - FORMAZIONE
Si consiglia un abbigliamento comodo (magari calzettoni). È un lavoro esperienziale.
Si lavorerà col corpo mettendosi in gioco
mercoledì 13 settembre 2023
martedì 29 agosto 2023
5, 6, 7, 8 ottobre '23 - L'Umano Prima di Tutto (con il Naso in Tasca)
mercoledì 9 agosto 2023
lunedì 31 luglio 2023
domenica 30 luglio 2023
mercoledì 19 luglio 2023
venerdì 14 luglio 2023
12 lug '23 - TRA UN PASSAGGIO PALLA E UN ABBRACCIO, ALLA "PARTITA CON MAMMA E PAPÀ" GIOCATA PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI RAGUSA, A FARE GOAL È STATO IL LEGAME FAMILIARE! SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DELL’INIZIATIVA IN CITTA’.
Abbracci, sguardi, gioco, emozioni e… il cuore a 1000. Ancora una volta una speciale partita di pallone giocata all’interno degli spazi della Casa Circondariale di Ragusa con protagonisti mamme, papà e figli che hanno atteso questo momento per andare oltre le sbarre e poter vivere una occasione di “normale” ma “straordinaria” attività di gioco insieme. L'iniziativa “Partita con mamma e papà” è tornata per la seconda volta a Ragusa, ideata ed organizzata dall'associazione “Bambini senza sbarre” e in ambito locale resa possibile grazie alla collaborazione con l'associazione di comicoterapia “Ci Ridiamo Sù”, con “Medici per i Diritti Umani Ragusa” (MEDU) e con l'Ufficio diocesano per la pastorale carceraria. L'incontro coinvolge ogni anno molte strutture di reclusione e si inserisce nella campagna “Carceri aperte”, realizzata in collaborazione con il Ministero di Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e si disputa nell'ambito della campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna” promossa da COPE (Children Of Prisoners Europe). Una giornata ricca di emozioni, quella che si è svolta mercoledì scorso, che è volta a garantire il legame tra figli e genitori detenuti e “sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini”. Sono 100 mila in Italia i figli di genitori detenuti (2,2 milioni in Europa), bambini che spesso vivono la loro condizione in segreto e che sono a rischio emarginazione sociale, con maggiore probabilità di essere esclusi e stigmatizzati. Sorrisi e abbracci hanno colorato di emozioni la mattinata e chi ha fatto il goal della vittoria è sicuramente stato l'amore familiare. “Lo scorso anno - spiega Fabio Ferrito, clown dottore e presidente di Ci Ridiamo Su – Ragusa ha partecipato per la prima volta a questa importante iniziativa. È stata una sfida che grazie alla disponibilità della direzione, dell’area trattamentale e dell’area sicurezza della Casa Circondariale di Ragusa ha commosso tutti lasciando un grande messaggio di solidarietà e vicinanza.
Per questa seconda edizione abbiamo volutamente fortemente scendere in campo con “Medici per i Diritti Umani Ragusa” e l’Ufficio diocesano per la pastorale carceraria partendo dalla scritta sulle magliette utilizzate per La partita con mamma e papà «I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambini». La partita è un momento dalle ricadute sociali importanti, di relazione vera per i bimbi insieme al papà e alla mamma; è ed è stato un momento di verità semplice di quelli che accadono nei cortili o in un giardino; e, infine, lancia un messaggio fuori di grande apertura, generoso e pulito. Si toccano livelli di emotività e di normale gioiosità tali da far scomparire i confini tra dentro e fuori tale da dare una visione diversa del carcere.
Tra un abbraccio e un passaggio palla, una risata e uno scherzo, tra giochi e bolle di sapone, è stata vissuta una giornata che rimarrà con gioia nei ricordi di tutti. Ne è convinta Rosa Noto, responsabile dell’area trattamentale della Casa Circondariale di Ragusa: “Un modo diverso e gioioso per stare insieme, genitori e figli, in assoluta allegria, giocando, in un incontro fatto di emozioni, ben diverso dalla fredda stanza in cui solitamente si svolgono gli incontri tra i genitori e i figli. E’ stato bello anche vedere, quest’anno, che a mettersi in gioco sono state anche le mamme”. Per lo psichiatra e psicoterapeuta Giuseppe Cannella di Medu, con lui anche vari volontari tra cui il mediatore culturale Sadibou Janneh, “questa iniziativa arricchisce tutti perché contamina le istituzioni penitenziarie portando dentro vita reale. Un contagio emozionale e relazionare che apre le carceri e porta dentro le emozioni”.
https://www.ragusaoggi.it/sono-circa-100-mila-i-figli-di-detenuti-in-italia-al-carcere-di-ragusa-la-speciale-partita-con-mamma-e-papa/
mercoledì 12 luglio 2023
12 lug '23 - La partita con mamma e papà al carcere di Ragusa
Porte aperte al carcere di Ragusa per una speciale partita genitori-figli
La Casa Circondariale di Ragusa il 12 luglio vive una giornata speciale di inclusione attraverso l’iniziativa “Partita con mamma e papà“. Un evento, organizzato dall’associazione “Bambini senza sbarre” e sostenuto da “Ci Ridiamo Sù” e “MEDU Ragusa”, insieme all’Ufficio diocesiano per la pastorale carceraria.
Si tratta della seconda volta che l’Istituto penitenziario ragusano partecipa a questo toccante evento, che fa parte della campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna” promossa da COPE (Children Of Prisoners Europe). In Italia, l’iniziativa è conosciuta come “Carceri aperte” ed è realizzata in collaborazione con il Ministero di Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con l’obiettivo principale di sensibilizzare sulla condizione dei figli di genitori detenuti e promuovere progetti di inclusione sociale e pari opportunità per tutti i bambini.
Il coinvolgimento della Casa Circondariale di Ragusa in questa iniziativa è reso possibile grazie all’associazione ragusana di comicoterapia “Ci Ridiamo Sù”, che si mette nuovamente a disposizione dell’istituto penitenziario e dell’area educativa per sostenere l’organizzazione di questo incontro tra i bambini e i loro papà detenuti.
L’edizione dello scorso anno di “Partita con mamma e papà” ha lasciato un segno profondo nei cuori di coloro che hanno partecipato. I sorrisi e la gioia dei bambini, uniti agli abbracci commossi con i loro genitori, hanno creato un’atmosfera di pura emozione che ha coinvolto tutti i presenti. Queste esperienze positive hanno rafforzato la consapevolezza dell’importanza di tali iniziative, che mirano a creare un ambiente inclusivo e accogliente dove i bambini possono vivere un momento di normalità con i loro genitori nonostante la situazione carceraria.
“L’obiettivo della giornata è di proporre una pedagogia basata sul gioco e il piacere con finalità politiche di trasformazione e rivoluzione – spiegano i promotori della giornata – Anche nei contesti più difficili e dolorosi, attraverso l’attività ludica si facilita l’incontro e il potenziamento reciproco e si accendono semi di trasformazione. Giocando si possono affrontare in maniera semplice problematiche complesse, e la ‘Partita con mamma e papà’ ne è un esempio”. Attraverso la partita di calcio, le barriere emotive e fisiche vengono abbattute, si rafforza il legame tra i piccoli ed i genitori detenuti, si limita il senso di isolamento e si permette al nucleo familiare di vivere una “normale” giornata che rimarrà a lungo nei loro ricordi. L’organizzazione della “Partita con mamma e papà” nella Casa Circondariale di Ragusa vede la collaborazione tra “Bambini senza sbarre”, l’associazione che difende i diritti dei bambini e che organizza l’evento dal 2015, “Ci Ridiamo Su”, l’associazione di comicoterapia attiva dal 2007, forti del coinvolgimento dell’Ufficio diocesiano per la pastorale carceraria e di “MEDU” sezione di Ragusa. La realizzazione dell’evento avviene grazie al pieno appoggio della direzione, dei funzionari giuridico pedagogici e degli agenti della polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Ragusa.
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sabato 1 luglio 2023
venerdì 23 giugno 2023
mercoledì 21 giugno 2023
sabato 10 giugno 2023
Manda Un Clown in Ospedale - Pediatria 2023
Ormai da tempo la figura del clown è uscita dal circo e dal teatro per favorire il processo di umanizzazione dei processi di cura e riabilitazione. Portare le emozioni positive nei contesti sociosanitari aiuta ad accendere la scintilla vitale: si compie un'operazione importante in senso terapeutico, fornendo alla persona in difficoltà (bimbo o adulto che sia) strumenti per attivare le proprie risorse!
Il Clown Dottore non fa spettacoli, egli interviene a coppia e attraverso il binomino “clown augusto e clown bianco” (il caos e la regola) costruisce un rapporto, un’empatia, una relazione d’aiuto uno ad uno, con ogni singolo bambino o persona che assiste o ammalata, rivolgendosi, in questi casi cosi particolari e difficili, alla sua “parte sana”.
Solo attraverso questo “canale di comunicazione”, questo “star bene: adesso, qui, insieme” trasformerà lo stato dell’altro ed anche la comunità in cui si agisce, (ri)costruendo armonia.
Il Clown Dottore diventa “alchimista” e usa la sue “magie gentili”.
E, così, con la sua azione e attraverso il “caos” cerca di ricostruire “la piena coscienza e armonia” trasformando, attraverso il “ridere”, le reazioni negative in positive.
Archivio vecchio vecchio....vi aspettiamo anche su Feisbuch ;)
- Musica e Corpo
- E se il Circo lo facciamo noi? 26-27 feb
- Leo tra conferenze, cineforum e laboratori 3-4-5-6 feb
- Ridi che ti passa 22-23 gen
- Laboratorio Clown Sociale 18-19 dic
- CLOWN CLOWN FESTIVAL 2010
- Capodanno 2010 a Coppito
- Natale 2009 Avis
- Jojò e il paese domani
- IBLA BUSKERS '09
- Campo Abruzzo
- Abruzzo: Missione del Sorriso
- Terni 2009
- Spettacolo di beneficenza
- Il gioco e l'attore primitivo
- IBLA BUSKERS...iniziano ad arrivare le vostre foto
- Ancora Terni 2008 (dalla sardegna)
- Terni 2008 (Brioscina)
- Terni 2008 (Mascalzone)
- Terni 2008 (Umberto)
- Siamo contro l'alcool
- Ippo-Clown
- Maratonina Nino Baglieri
- Ostetricia
- Barba e capelli
- Un naso rosso alla Half Marathon di Malta
- Gp Folletti a Campo Blenio
- Leo e Serena
- Se son fiori....
- Natale In Pediatria
Siamo in continua ricerca...
Essere clown è riscoprire spazi e tempi al di là di categorie razionali; è giocare con la realtà per reinventarla. La scoperta del clown non è nient'altro che la scoperta del gioco come espressione di noi stessi.
Il clown è un attore che è regista di se stesso. Che è talvolta anche drammaturgo. Un clown dunque non è mai nel punto dove si trova. Sta attorno a se stesso. Si dirige. Pensa come un ballerino. Danza. Si danza. Come a un attore che danza. Che pensa in forma di coreografia.
Qualche volta non pensa. Meglio: danza i suoi pensieri.
Al di là del naso rosso tradizionale si può cercare di intravedere il valore iniziatico che il clown incarna.
Il clown è venuto dal teatro al circo, dal circo al teatro, dal teatro all'ospedale...non esistono ricette per diventare clown, come in America, dove sono in commercio album con i costumi, le gag e il trucco e tu scegli dal catalogo il tuo clown.
Tu devi cercare in te il tuo clown, il tuo lato umoristico. E l'humor è come il tergicristallo della macchina. Non ferma la pioggia ma ci aiuta ad avanzare meglio. Il comico è un'energia misteriosa.
È della persona che si ride. I grandi clown da Toto' a Buster Keaton irradiavano la scena con una presenza in grado di fare ridere facendo "niente".
La grande Anna Magnani si lamentava che Toto' in palcoscenico con lei, le rubasse la "scena". Allora Toto' è stato fatto sedere da una parte e al buio e il pubblico ha riso ancora di più.
Fare ridere vuol dire avere un contatto. Noi ridiamo della tragedia dell'uomo. Si racconta, ma forse è leggenda, che il primo clown sia stato un ubriaco entrato per caso sulla pista del circo durante lo spettacolo e inciampando ha fatto ridere il pubblico. Da qui il naso rosso, che ci vuole ricordare i nasi degli ubriachi e i vestiti stracciati dei clochard. Un incidente, un'attitudine bizzarra, un abito inconsueto, una situazione anormale hanno fatto nascere l'Augusto. I clown nel circo facevano il loro pezzo tra un numero e un altro.
La prospettiva del numero del clown è il fallimento.
C'è l'idea che l'uomo non può sbagliare. Se sbaglia viene cacciato dal Paradiso Terrestre. Allora tutto deve essere perfetto. Tutto deve funzionare. Il pubblico si identifica nel fallimento e pensa: "a me questo non capiterà mai, guarda il clown quanto è stupido".
Il clown è lì e non per fare ridere, è lì seriamente. Perchè ha un estremo bisogno di lavorare e ha bisogno del pubblico.
Il clown ha dei dubbi. Lui non capisce ma vuole capire.
Non si può recitare il clown, si è. È un lavoro attoriale che cerca un sentimento profondo e indaga uno degli aspetti importanti della recitazione: essere veri. Quando noi piangiamo, non vorremmo piangere, il nostro volto resiste, ma accade, è vero. Le disgrazie al clown accadono davvero, e qui è la grande arte del clown e del teatro: una finzione che sembra vera, tanto vera è quella finzione.
La stupidità non si può recitare con intelligenza. Il clown non è un pagliaccio, ha una base tragica. La stupidità è il motore della invenzione. Il clown inventa perchè vuole risolvere la "catastrofe". E come nello "slow burn" (bruciare lentamente: tecnica di Stanlio e Ollio) attaccare un quadro alla parete si trasforma nella distruzione di un paese. A tutti noi sarà capitato un incidente, un'avventura inaspettata e improvvisa, una sorpresa, dove noi abbiamo reagito spontaneamente e in modo diretto, non psicologico, siamo rimasti "stupiti".
La tecnica della "candid camera" ci illustra facce vere, stupite, persone che vivono intensamente il sentimento dello stupore. Gli attori (loro malgrado) sono indifesi, increduli, immobili. Sono veri.
Lo stupore di fronte alla vita e alle cose è il sentimento principale del clown. Stupido deriva da stupito, sbalordito.
Il clown è stupefatto dalla vita, dalle cose e non capisce ma vuole capire.
Il motore del clown è la fame e la solitudine. Lui cerca contatti, inventa. Ogni giorno è nuovo. Ogni momento è nuovo. Lui non conosce i sentimenti. Sperimenta. Cerca. Vive la situazione in modo semplice, diretto, mai psicologico.
Il clown ha dei dubbi. Non è sicuro. Non è certo del presente. Quando parla è concreto, chiaro e semplice. Non fa filosofia, nè poesia. Non è però un gioco per bambini. Non è carnevale. È una tragedia. La tragedia della vita.
Il clown lotta per l'amore, per la pace, per l'amicizia. Il clown è un ponte, vorrebbe unire , vorrebbe che tutte le cose andassero bene e usa tutte le energie per capire. Non si può fare il clown a metà.
È questione di vita o di morte. Se non trova un contatto muore. E questo apre un altro aspetto importante della recitazione: essere al 100% nell'azione, crederci. Non si può nuotare a metà: Si affonda.
Il clown crede completamente in tutto quello che fa. I gesti sono chiari e semplici, perchè il clown ha "urgenza" di comunicare con il pubblico. Il suo essere in teatro è al 100%. Risolvere il fallimento e comprendere il funzionamento del mondo e delle cose porta il clown a sperimentare tante proposte, tante idee: questa è per l'attore la tecnica dell'improvvisazione diretta, mai psicologica, che risponde a delle regole tecniche precise (controtempo, doppia immagine ecc.), mentre per il clown è essere naif (nel senso di semplice e spontaneo).
Il clown è l'antieroe che ha accettato la sua debolezza, di non essere all'altezza della vita moderna. Questa sua debolezza gli dà una grande umanità e un grande spessore teatrale nel lavorare con temi semplici, addirittura quasi giocando. Questo è ciò che interessa l'attore e che investe l'arte della recitazione.
Non c'è mistero nella comicità. Si tratta di conoscere alcune verità semplici sul carattere dell'uomo, e servirsene nel proprio mestiere.
Ad esempio, nel mettere il pubblico di fronte a qualcuno che si trova in una situazione ridicola e imbarazzante. Quando un uomo passeggia nella via, non fa ridere. Messo in una situazione ridicola e imbarazzante, l'essere umano diviene un motivo di riso per i suoi simili. Ogni situazione comica è basata su questo.
Ho visto un re
16 aprile - 24 giugno

25 giugno - 9 settembre

Rassegna Stampa
