Vivere

La vita di oggi ci impone ritmi frenetici. Lavoriamo per guadagnare sempre di più, tempo e denaro non ci bastano mai. Ogni minuto della giornata è meticolosamente programmato: non c'è spazio per il piacere, perché non è produttivo. Abbiamo dimenticato la gioia semplice di osservare il volo degli uccelli al tramonto, di rincorrere le foglie d'autunno che cadono dagli alberi, di guardare il fuoco scoppiettante in un caminetto: piccoli piaceri alla portata di tutti, che non costano niente.

Lavoriamo sodo facendo spesso cose che non ci piacciono per guadagnare denaro da spendere per quel che ci piace.

Beh, l’idea del piacere ozioso ci aiuta a sfuggire elegantemente alla costosa confusione, alle delusioni, al trambusto e allo stress del produrre per spendere, per entrare in un mondo di gioia e di libertà.
Dedicarsi a un piacere senza implicazioni economiche può essere un atto di ribellione, che tende ad aggiungere un certo nonsochè alla faccenda.
Da sempre è convinzione diffusa che il piacere, specie se gratuito, è sommamente inutile…Non contribuisce allo sviluppo dell’economia.
In realtà questo dolce piacere ha molto a che vedere con il modo in cui si gestisce la propria vita, con la libertà, con l’indipendenza.

Quando senza sensi di colpa riusciamo a fare un sonnellino nel parco, in spiaggia, sotto gli alberi, in estate, non facciamo che reclamare il nostro diritto a vivere nel modo che abbiamo scelto.
Quando passeggiamo per la città con deliberata lentezza, limitandoci a osservare le correnti della vita senza cedere all’urgenza di acquistare , mettiamo in atto una gradevole forma di protesta nei confronti della società dei consumi.
Un approccio libero e lento è anche in grado di riconciliarci con la natura. Negli ultimi duecento, trecento anni l’uomo ha avuto tra i suoi obiettivi quello di contrastare ciò che non gli piaceva della natura.
Di qui l’invenzione dell’aria condizionata, il riscaldamento centralizzato, il cemento, i motori, le autostrade. Tutte costruzioni dell’uomo per sopravvivere al disordine della natura. Tentativi di creare un nuovo mondo coraggioso, dove l’invecchiamento è rallentato, il fango e il freddo non esistono.

Gli oziosi, invece, amano la natura. Non costa nulla ed è terapeutica. Una cosa tanto semplice come far rimbalzare i sassi nell’acqua ci restituisce il contatto con la terra. Nessuno deve comprare il sasso, né noleggiare l’acqua, né frequentare un corso di rimbalzo. Ci sono abbastanza sassi per tutti. La natura distribuisce gratuitamente i suoi doni, mentre gli oggetti prodotti dall’uomo sono molto costosi. Abbiamo mai notato, ad esempio, che lontano dai negozi i bambini non litigano, non si lamentano, non ci chiedono di comprare alcunché? E quando ci si trova in un bella spiaggia di una riserva ? C’è il mare e sabbia per tutti e nessun bisogno di competere…

Il piacere ozioso è anche molto ecologico. Non c’è nulla di meno dannoso per l’ambiente del non far nulla. Stare sdraiati in un campo e fissare il cielo può guarire il Pianeta. È l’interferenza dell’uomo, il suo tragico bisogno di essere costantemente in azione che ha causato il drastico calo del petrolio e degli altri combustibili.

Dobbiamo tornare a comportarci come una volta. Troppo spesso chi guarda alla storia passata per cercare idee sul modo in cui vivere oggi viene etichettato romantico o un nostalgico. Ma controbatto che fare l’opposto, ovvero credere nel futuro, è completamente irrazionale. Il futuro non è ancora arrivato, e quindi è una mera astrazione. E poi: i gadget progettati per fare meno fatica servono davvero a fare meno fatica? Non sarà che tutti quegli aggeggi, pensati per evitare i lavori sgradevoli, in realtà aumentino il nostro carico di lavoro, dal momento che in questo mondo di oggi così efficiente tutti ci aspettiamo di poter “fare di più”?
Penso che l’idea di divertirsi da soli, usando la nostra creatività e immaginazione piuttosto che pagare qualcuno che se ne occupi, sia molto interessante. E che cosa ci può essere di più semplice e piacevole che starsene appoggiati a un cancello in campagna? Solo quello che è veramente necessario arriverà a voi, in quella posizione.

In un mondo di duro lavoro, stress e preoccupazioni, il piacere ozioso può aiutarci a vivere, a divertirci, a lasciare spazio al nostro innato amore per la natura, la convivialità e la sensualità, senza romperci la schiena né prosciugare il conto in banca.
Liberiamoci delle complicazioni della vita moderna, diamoci al piacere.
È ciò per cui vale la pena di vivere.