"Gli smartphone...! Anche oggi nemmeno l'ombra!"
ESSERE CLOWN NON E' UNA TECNICA.
E’ PIUTTOSTO UNA CONDIZIONE DELLO SPIRITO....
E’ GUARDARE IL MONDO DA ESSERI UMANI
info@ciridiamosu.it
L'ALLEGRIA È UNA BUONA TERAPIA, RIDERE AIUTA A SENTIRSI MEGLIO E A GUARIRE PRIMA
La Comicoterapia, Clownterapia o Gelotologia (dal greco ghelos, risata) disciplina di supporto al percorso di guarigione e metodo di integrazione alla medicina tradizionale, si basa sulla considerazione che il miglioramento dello stato d’animo del soggetto assistito, attraverso complessi meccanismi neuro-endocrini, si riversa positivamente sul suo equilibrio immunitario e le sue abilità relazionali. In una parola sulla sua salute psico-fisica
Per questo portare la risata e le emozioni positive nei contesti sociosanitari, attraverso la figura del Clown Dottore, favorisce il processo di umanizzazione dei luoghi di cura e aiuta ad accendere la scintilla vitale: in senso terapeutico si forniscono alla persona in difficoltà gli strumenti per attivare le proprie risorse! In senso Sociale il Clown Dottore diviene “creatore di comunità” contribuendo a destrutturare assetti sociali di esclusione.
IL CLOWN DOTTORE: CHI È?
Il Clown Dottore e il Volontario del Sorriso dell’associazione Ci Ridiamo Su sono operatori socio-sanitari-culturali professionali che operano attraverso le arti della clownerie (gioco comico o poetico, umorismo, prestidigitazione, burattini, musica, teatralità) e attraverso la “metafora terapeutica”, al fine di mutare segno alle emozioni negative delle persone con disagio di tipo sanitario e/o sociale ed avviare/supportare un processo di guarigione.
La denominazione Clown Dottore, che pone insieme il concetto di Cura–Dottore e Gioco–Clown, lo differenzia dal normale clown.
È una figura basata su un percorso formativo che prevede lo sviluppo di 2 aree di competenza: ARTISTICA e PSICO–SOCIO–PEDAGOGICO-SANITARIA
Chi svolge questa attività, dopo una formazione seria e qualificata, si sottopone a processi di formazione periodica e di supervisione costante.
FORMAZIONE
La formazione è specifica per interagire in un ambiente difficile e complesso, poiché diversamente formato l’operatore potrebbe non essere in grado di leggere i segnali emergenti nella situazione specifica in cui si trova ad operare, con il rischio di superdosare ( o sottodosare) il proprio intervento e di non finalizzarlo specificamente al contesto.
CONTESTI
L’Associazione CI RIDIAM0 SU svolge la maggior parte della propria opera nelle situazioni di disagio, anche grave, proprio là dove sofferenza, dolore e paura trovano maggiore espressione, immettendo le emozioni positive (di cui il ridere è una delle più potenti, in particolare se coniugato con l’amore ed il senso della comunità) nei processi di terapia e riabilitazione al fine di migliorare la qualità della vita delle persone e della comunità.
- Nell’ambito, ad esempio, di un ospedale o una casa per anziani, l’approccio gelotologico incide anche e profondamente sulle aspettative, sulle motivazioni e sui vissuti dei degenti/utenti e del personale ed è così in grado di migliorare l’efficienza complessiva della struttura ed umanizzare la comunità.
- Per persone diversabili ma anche comunità con bambini e/o adulti con disagio sociale e/o malattia psicofisica, l’approccio possiede caratteristiche di reinserimento sociale, rimozione dello svantaggio sociale, prevenzione, e vuol essere finalizzato al mantenimento delle capacità cognitivo/comportamentali e neuromotorie dei partecipanti, fornendo un’esperienza positiva e gratificante sia per i livelli di autostima, sia, di conseguenza, per il miglioramento delle suddette capacità.
- Nelle attività nelle scuole i progetti riguardano la prevenzione primaria, l'educazione alla salute, la rimozione del disagio scolastico, le classi cosiddette difficili.
- In missioni Umanitarie, sperimentando una nuova modalità di relazionarsi, non fondata solo sul dare, ma sullo scambio e sull’interazione
CI RIDIAMO SU
- È membro della Federazione Internazionale !Ridere per Vivere! (www.riderepervivere.it) e dell'Istituto di Ricerca, Documentazione e Formazione su Gelotologia e Nuove Scienze "Homo Ridens" (www.homoridens.net), punti di riferimento nazionali sull’importanza del ridere e delle sue applicazioni teoriche e pratiche;
- aderisce alla Scuola Europea di Alta Formazione per Clown Dottori e Gelotologi “Norman Cousins” con sede ad Orvieto alla Terra del Sorriso (www.homoridens.net/terra-del-sorriso). La Scuola rappresenta la punta di eccellenza della formazione in Gelotologia secondo uno dei metodi formativi più accreditati del panorama italiano ed europeo.
La sua formazione è riconosciuta dal MIUR.
COME AIUTARCI ?

Con la legge Finanziaria (Legge 27 dicembre 2006 n. 296), anche questo anno puoi destinare il tuo 5X1000 a !CI RIDIAMO SU'!, aiutando i Clown Dottori e i Volontari del Sorriso a portare la gioia e il conforto nelle situazioni di disagio. Aiutarci è semplicissimo ! Su tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello Unico, 730, CUD ecc.) compare un riquadro appositamente creato per la destinazione del 5X1000. Nel riquadro sono presentate tre aree di destinazione del 5 per mille. Scegli quella dedicata al "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale" (la prima in alto a sinistra). È sufficiente la tua firma e il numero del nostro C.F. 92030120882 Il 5X1000 non è un onere aggiuntivo per il contribuente, si tratta di una frazione di imposte che lo Stato ha deciso di conferire agli Enti del Terzo Settore per svolgere le loro attività di utilità sociale. Per informazioni potete contattarci scrivendo a ciridiamosu@gmail.com . Stampa e conserva questa pagina insieme ai documenti per la dichiarazione dei redditi e, se puoi, diffondi il nostro appello tra i tuoi amici e colleghi. GRAZIE DI CUORE !
BOMBONIERE SOLIDALI
In occasione di Battesimi, Comunioni, Cresime, Lauree, Matrimoni, Nozze d'Argento, Nozze d'Oro, Pensione, Regali e ogni altra ricorrenza festeggia con una Bomboniera o un Regalo Solidale dei Clown Dottori dI CI RIDIAMO SU'.
Sono tante le occasioni da festeggiare con parenti e amici che possono trasformarsi in importanti gesti di altruismo. Puoi far sì che i momenti di gioia della tua vita diventino un atto di solidarietà e allo stesso tempo un ricordo di un gesto d'amore. Il tuo aiuto contribuirà a diffondere la gioia, attraverso i progetti rivolti a chi si trova in difficoltà.
Con i nostri doni, i tuoi parenti e amici riceveranno la testimonianza di un tuo importante gesto di solidarietà.
Scopri i modelli di Bomboniera e Pergamena Solidale disponibili, scegliendo a seconda dell'evento che vorrai festeggiare.
Sono semplici, belli e ci sostengono!
Info 329 4219904 ciridiamosu@gmail.com
giovedì 3 luglio 2025
mercoledì 2 luglio 2025
30 giu '25 - Nessuno Escluso, Festa di Fine Anno
È stato un lungo pomeriggio di divertimento, amicizia e gioia quello trascorso ieri, lunedì 30 giugno, a Sampieri nell’ambito della Festa di Fine Anno del Progetto ‘Nessuno Escluso’, finanziato a valere su fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e finalizzato alla realizzazione di interventi strutturati per arginare la povertà educativa attraverso il potenziamento di servizi socioeducativi a favore dei minori. I bambini hanno vissuto momenti di spensieratezza e giochi, ma anche di conoscenza grazie ai partner del progetto che si sono spesi nel corso di tutto l’anno scolastico. Il Capofila del progetto, il Consorzio Martin Luther King di Firenze, per la realizzazione delle attività si avvale della sua sede operativa presso “MH Casa delle Culture” di Scicli. Protagonisti sicuramente i bambini insieme a l’Associazione Piccoli Fratelli, LAbCasa Gialla sul Molo APS, la Cooperativa Agire, l’Associazione I Clown Dottori di Ci ridiamo su e il Comune di Scicli, gli Istituti scolastici Comprensivi “Don Milani” di Scicli e “Raffaele Poidomani” di Modica.
All’interno del salone di ‘Casa Gialla sul Molo’ il primo momento, ieri pomeriggio, è stato dedicato al video realizzato dai bambini della struttura, che hanno seguito il primo anno di attività del progetto dedicato al giornalismo televisivo. Un corso strutturato con e per i minori che hanno intervistato e rilasciato interviste su temi e argomenti da loro stessi scelti, tra cui il rispetto dell’ambiente, la conoscenza del mare, la presentazione di Sampieri quale borgo marinaro, attività di riciclo e tanto altro ancora. Interessante il video a firma di ‘Casa delle Culture’ che ha sintetizzato le attività svolte nel corso dell’anno scolastico. Spazio poi alla gioia con i clown di ‘Ci ridiamo su’ che sono riusciti, sul lungomare di Sampieri, a colorare di divertimento e magia la Festa di Fine Anno. Attività ludiche, pedagogiche e anche racconti interpretati con il coinvolgimento dei bambini e degli adulti con l’intento di comprendere la funzione educativa dell’ascolto, dello stare insieme e del divertirsi con i genitori.
A completare il ciclo di attività, nel corso della Festa di Fine Anno, le operatrici della Cooperativa Agire che hanno organizzato una bellissima e intrigante caccia al tesoro. Una accattivante esperienza che ha divertito i bambini, impegnati a correre da un posto all’altro del lungomare in cerca di indizi per vincere la Caccia al Tesoro.
“La realizzazione è andata ben oltre le aspettative – ha dichiarato la dott.ssa Natalia Carpanzano, project manager del progetto ‘Nessuno Escluso’ – e ha rappresentato il momento culminante di un lungo anno di scuola in cui ciascuna associazione e ogni partner del progetto ‘Nessuno Escluso’ si sono spesi con e a fianco dei bambini. Questo progetto è nato con il chiaro intento di abbattere la povertà educativa e fornire ai bambini gli strumenti per decodificare azioni errate ed educare all’altro. Siamo pienamente soddisfatti del lavoro svolto e sono i sorrisi che ci hanno restituito i nostri bambini a rendere importante il percorso e dargli un arrivederci al prossimo settembre quando inizierà il nuovo anno scolastico e con esso il nostro stare insieme a loro per il secondo e ultimo anno del progetto Nessuno Escluso. In questo anno, i partner del progetto hanno trasferito loro competenze artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, di cittadinanza attiva, di gioco e rieducazione, di vivere ogni giorno assorbendo le notizie di cui siamo tutti bombardati e sviluppare un senso critico e di discernimento per renderli più consapevoli e rafforzati nelle loro idee”.
sabato 28 giugno 2025
19 - 26 giu '25 - Campus Orsoline, Dove Osano le Anatre
"Dove Osano le Anatre"...
...sul quel cocuzzolo la noia incontra l'avventura e l'aria profuma di divertimento.
sabato 21 giugno 2025
30 giu '25 - Nessuno Escluso, Festa di Fine Anno
🎉 Facciamo festa insieme! 🎉
Per salutare la fine dell’anno scolastico e per dare il benvenuto all’estate, lunedì 30 giugno tutte le associazioni del progetto Nessuno Escluso incontreranno la comunità per un grande evento di condivisione, divertimento e amicizia.
👉 Siete tutti invitati a partecipare presso la Casa Gialla sul Molo in via Podgora, 3 a Sampieri. Vi aspettiamo alle 18:00 per una straordinaria festa!
giovedì 19 giugno 2025
18 giu '25 - Partita con Mamma e Papà alla casa circondariale di Ragusa
PER IL QUARTO ANNO, LA CASA CIRCONDARIALE DI RAGUSA SI TRASFORMA IN UN CAMPO DA GIOCO SPECIALE: IL GOAL PIÙ BELLO È QUELLO DEL LEGAME FAMILIARE!
RAGUSA – Anche quest’anno, per il quarto consecutivo, il cortile della Casa Circondariale di Ragusa si è trasformato in un campo di libertà e tenerezza. Nonostante il sole cocente, il cuore ha vinto sul caldo, perché la “Partita con mamma e papà” è un gioco che scioglie le distanze, abbatte muri invisibili, accende sorrisi. Promossa da “Bambini senza sbarre ETS” nell’ambito della campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna”, l'iniziativa afferma il diritto dei figli di persone detenute a mantenere una relazione affettiva con i propri genitori.
Martedì 18 giugno '25, quel legame è stato tangibile, vivo, potente. È passato da una palla lanciata a una rincorsa piena di risa, da un abbraccio stretto a una carezza inattesa. E poi, all’improvviso, è comparso un tunnel colorato: le mani dei bambini si sono unite in alto, dita intrecciate a formare un arco simbolico sotto il quale i papà sono passati, accolti e celebrati. Un gesto semplice e potente, come solo i bambini sanno fare. Un passaggio, un rito, una speranza. Come quella che i bambini hanno scritto sugli aerei di carta lanciati in alto.
La manifestazione, resa possibile grazie a un intenso lavoro di rete, ha visto al centro l'intervento attivo dell’area educativa e trattamentale del carcere di Ragusa, guidato della capo area trattamentale Rosetta Noto, che ha sottolineato come la partita sia «un evento che rappresenta, anno dopo anno, un’occasione preziosa per ribadire l’importanza dell’inclusione sociale di tutti i minori, superando lo stigma che ancora grava sui figli di genitori detenuti, e al contempo sostenere e valorizzare la genitorialità all’interno degli istituti penitenziari. Ancora una volta abbiamo vissuto una giornata molto emozionante – ha aggiunto - che rompe i canoni usuali dell'incontro tra genitori e figli. Chiunque vi assiste ne esce arricchito ed emozionato. Vedere la felicità negli occhi di figli e genitori è una sensazione che riempie il cuore. Quest'anno abbiamo avuto numeri importanti: 31 adulti tra papà e familiari e 30 bambini, a cui si sono aggiunti volontari e operatori penitenziari. Davvero una giornata di festa. Ringrazio tutti gli operatori sociali delle associazioni che si sono adoperati per la buona riuscita della partita con papà».
L’iniziativa si è svolta con il supporto della Polizia Penitenziaria, guidata dal nuovo comandante Claudio Iacobelli, che ha affermato come la manifestazione sia un esempio concreto di come sia possibile conciliare sicurezza e umanità, restituendo centralità alla funzione rieducativa del carcere. Numerose le associazioni del territorio coinvolte. Con i Clown Dottori di “Ci Ridiamo Su”, insieme all’associazione sportiva “Facciamo Scuola”, entrambe di Ragusa, “Crisci Ranni” di Modica e “Officina Social Meccanica” di Catania, “Medu – Medici per i Diritti Umani”, e la “Pastorale per il Carcere”, "Anas e Libertas"
«Ogni anno torniamo con il naso rosso e il cuore più pieno – racconta Fabio Ferrito, clown dottore e presidente di Ci Ridiamo Su – perché quello che succede durante la partita è molto più di un gioco: è un’iniezione di dignità, affetto e umanità. In questa giornata, il legame genitoriale ha la forma di una corsa, di una risata, di una maglietta colorata, di una foto scattata insieme. Perché ogni bambino ha il diritto di amare, e di sentirsi amato. In ogni contesto». Medu e la Pastorale per il Carcere hanno ribadito l’importanza del benessere relazionale nella costruzione di percorsi di accoglienza e rinascita: «Un luogo che contiene tenerezza è anche un investimento sul futuro». «Insegniamo a passarsi la palla, a giocare in squadra – ha spiegato Giulia Treccosta, referente di Facciamo Scuola ASD – ma in questa occasione, ciò che si esprime è soprattutto il senso di unione. Perché essere genitori è un ruolo che nessun muro può cancellare». «È stato un continuo lancio in alto di bambini da parte dei loro papà – racconta Cristian Modica, referente dell’associazione Crisci Ranni – sotto l’augurio di ‘crescere grandi’, di realizzare i propri sogni, di vivere un futuro di serenità. Lo abbiamo ripetuto tante volte, come mai ci era successo nelle nostre attività tradizionali. È stata la prima volta che abbiamo sperimentato questo rito dentro un carcere, e farlo a pochi chilometri da casa nostra è stato emotivamente coinvolgente. Lo abbiamo fatto prima di salutarci, prima dell’abbraccio finale tra papà, mamme e figli. Sperando che sia un buon auspicio per il futuro di tutti». «Abbiamo visto genitori e figli costruire ponti invisibili – ha dichiarato Maria Chiara Salemi rappresentante di Officina Socialmeccanica – In una giornata così, tutto quello che sembrava impossibile, diventa, anche solo per qualche ora, realtà concreta, calda, piena». Presente anche la garante per l’infanzia e l’adolescenza Claudia Parrino, che ha ricordato: «Anche quest’anno, grazie al progetto “Bambini senza sbarre”, abbiamo trascorso qualche ora in allegria presso la Casa Circondariale di Ragusa, per giocare la partita con mamma e papà. Le risate dei bambini e gli occhi orgogliosi dei papà detenuti rappresentano un impagabile arcobaleno di emozioni… e di vita». Un pensiero che trova eco nelle parole dell’assessora ai Servizi Sociali Elvira Adamo: «La partita con mamma e papà è un’occasione molto importante per restituire alle persone detenute qualche ora di normalità e spensieratezza. I Servizi Sociali, per i quali ho la delega, assistono costantemente le famiglie delle persone detenute che si trovano ad affrontare difficoltà economiche, sociali, abitative. Per me è molto emozionante passare qualche ora “dentro” per poter poi migliorare il “fuori”». Alla manifestazione presente anche l'assessore alla Pubblica Istruzione Catia Pasta che ha ribadito “la partita rappresenta un momento di vicinanza che supera le sbarre e restituisce normalità, affetto e presenza a chi ogni giorno affronta la distanza imposta dalla detenzione”.
In Italia si stima che siano circa 100.000 i bambini con un genitore detenuto. Questi bambini, spesso invisibili, portano il peso di una condizione che non è conseguenza di una loro scelta. La Partita con mamma e papà nasce proprio per questo: per ridare centralità ai legami familiari, contrastare lo stigma e promuovere il diritto all’infanzia. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e con il sostegno del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
Ringraziamo di Cuore Ergon Spa per la sensibilità dimostrata offrendo il rinfresco per la giornata.
lunedì 16 giugno 2025
15 giu '25 - La Domenica dei Piccoli - Riviera di Ponente
Tutti col Naso in Sù
Bolle e Teatro clown.
Uno Viaggio onirico, partecipato, buffo, creativo, animato per arrivare all’essenza delle emozioni.
Un sogno verso l’incontro per creare attraverso il gioco un ambiente plurale, aperto, libero, accogliente
domenica 15 giugno 2025
18 giu '25 - Partita con Mamma e Papà
Ragusa, torna l’evento “la Partita con mamma e papà” di bambinisenzasbarre
Torna per il quarto anno consecutivo mercoledì 18 giugno la “Partita con mamma e papà”, un evento all’interno della Casa Circondariale di Ragusa organizzato da “Bambinisenzasbarre Ets”, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione europea “Non un mio crimine ma una mia condanna”, in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, e con il sostegno del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
La “Partita con mamma e papà” rappresenta un momento di incontro e gioco che riunisce genitori detenuti e figli in un’occasione speciale di affetto e normalità.
La manifestazione, che coinvolge la struttura ragusana, ha il pieno sostegno dell’area educativa e trattamentale della Casa Circondariale, guidata dalla capo area Rosetta Noto, con il supporto della Polizia Penitenziaria e la partecipazione attiva delle associazioni “Ci Ridiamo Su” e “Facciamo Scuola” di Ragusa, “Crisci Ranni” di Modica, “Officina SocialMeccanica” di Catania, “Medu – Medici per i Diritti Umani” e la Pastorale per il Carcere, da anni impegnate in percorsi di accompagnamento sociale, educativo e spirituale.
Alla giornata parteciperanno anche il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, le assessore Catia Pasta (Pubblica Istruzione) ed Elvira Adamo (Servizi Sociali), la garante per l’infanzia e l’adolescenza Claudia Parrino, e i rappresentanti della Camera Penale degli Iblei.
La “Partita con mamma e papà” è molto più di un evento sportivo: è un gesto concreto di inclusione, affetto e umanità che restituisce ai bambini il diritto di vivere, anche dietro le sbarre, il legame con i propri genitori. La stampa è invitata a partecipare. Sarà possibile effettuare riprese video e fotografie, previa autorizzazione, esclusivamente con macchine fotografiche e telecamere professionali. Non è consentito introdurre telefoni cellulari all’interno dell’Istituto.
martedì 10 giugno 2025
Corso di Formazione in COMICOTERAPIA di CI RIDIAMO SU’ * Aperte le Iscrizioni fino al 24 agosto 2025 *
CORSO DI FORMAZIONE in COMICOTERAPIA di CI RIDIAMO SU’
* APERTE LE ISCRIZIONI FINO AL 24 AGOSTO 2025 *
SCARICA IL PROGRAMMA SU: https://drive.google.com/drive/folders/13y6g3JywO0rg7P2EVVGc6vrtCU-FAFXO
COMPILA IL QUESTIONARIO DI SELEZIONE - VAI SU: https://forms.gle/6uce74zTZdnnnx2a6
PER ALTRE INFORMAZIONI: formazione@ciridiamosu.it
Segui la pagina Facebook di CI RIDIAMO SU e rimani aggiornato sul corso e sulle altre attività.
lunedì 26 maggio 2025
5 giu '25 - Festa della Scuola II edizione
II edizione - 5 Giugno


















Ci sarà tanto sport, con la gara di sprint, il rugby, la sfida ai rigori, il volley, il basket, l’aikido e molto altro; ci saranno i laboratori, la musica e la danza, l’equilibrismo e la giocoleria; ci saranno i giochi di una volta e quelli da fare in cortile; ci sarà tanto spazio per la creatività, il teatro delle ombre e un luna park dove tutto è gigante: la dama, il forza 4 e lo shangai.
La seconda edizione di “Scuole in festa, al Centro i bimbi”, la festa per studenti e genitori promossa dall’Assessorato alla Pubblica istruzione per celebrare insieme l’inizio delle vacanze estive, si svolgerà in Centro, dalle 17.00 alle 21.30 di giovedì 5 giugno.
Un momento per riportare bambini e famiglie in Centro, sottolineando come le vacanze estive siano tutt’altro che momenti d’ozio ma occasioni di socialità e di movimento che sono parte integrante della crescita.
Qualche settimana fa é anche partito il concorso di disegno e scrittura: "La Scuola che Vorrei". Tanti i lavori che stanno arrivando dalle scuole, di gruppo e singolarmente, che verranno esposti in Centro. Tra quelli maggiormente votati sulla pagina Facebook "Scuola in Festa Ragusa", ci saranno i vincitori per categoria, che saranno premiati proprio il 5 giugno in occasione della festa.
È possibile votare gli elaborati a questo indirizzo: https://www.facebook.com/share/1Rc3akxfXm/
L'evento, promosso dal Comune, è curato dall'associazione Eduka, fulcro di una rete di associazioni e aziende del territorio che hanno rinnovato la loro partecipazione o espresso il desiderio di collaborare per la prima volta. Un ringraziamento speciale va a tutti loro
sabato 17 maggio 2025
giovedì 15 maggio 2025
venerdì 9 maggio 2025
24 mag '25 - Racconto in valigia, Storie che sbocciano al CCC "Mimì Arezzo" di Ragusa
mercoledì 30 aprile 2025
27 apr'25 - Mettiamoci in gioco a Vittoria
martedì 22 aprile 2025
16 apr '25 - Pasqua è Gioia
martedì 8 aprile 2025
6 apr '25 - Mettiamoci in gioco a Vittoria
mercoledì 2 aprile 2025
2 apr '25, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo - la CAMMINATA dell’AMICIZIA!
Insieme ai ragazzi delle scuole di Ragusa, cammineremo fino a Piazza Matteotti, per una giornata all’insegna di sorrisi, dell’amicizia e dell’inclusione!
domenica 16 marzo 2025
a.a. 2024-2025 Terapia del Sorriso - IST. DI ISTRUZIONE SUP. STATALE "Giovanni Verga" Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale Modica (RG)
IST. DI ISTRUZIONE SUP. STATALE "Giovanni Verga" Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale Modica (RG)
Il progetto ha lo scopo di favorire la socializzazione tra gli allievi e l'integrazione degli studenti in difficoltà di apprendimento e di comportamento. Permetterà di promuovere il senso di responsabilità, stimolando collaborazione e cooperazione.
Questo progetto, che andrebbe sviluppato in modo longitudinale in questo particolare percorso di studi degli studenti, è un’opportunità per permettere agli stessi di acquisire le competenze di animazione richieste nel PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) dell’Indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale.
Le finalità del progetto sono:
formare gli studenti sull'aspetto psicofisiologico della risata e sugli effetti benefici che questa ha sull'organismo e sul generale benessere della persona e della comunità̀;
attraverso incontri/laboratori usare il “grimaldello del ridere e delle emozioni positive” all’interno del gruppo classe per far emergere, affrontare e gestire anche le più̀ nascoste dinamiche interpersonali o problematiche individuali; portare una nuova visione olistica della realtà̀ basata sul pensiero positivo, sulle emozioni positive, su una socialità̀ consapevole, collaborativa, gioiosa e significativa;
rendere gli studenti edotti sulle metodologie della Comicoterapia considerando anche la specificità dell’Indirizzo di studi.
Gli alunni acquisiranno competenze trasversali afferenti alla comunicazione, al pensiero critico, alla creatività, alla motivazione, all’iniziativa, al lavoro di gruppo, necessarie per il completamento del percorso di studio.
sabato 15 marzo 2025
domenica 2 marzo 2025
mercoledì 26 febbraio 2025
venerdì 21 febbraio 2025
mercoledì 19 febbraio 2025
7 mar '25 - Presentazione del Libro "IO ERO IL MILANESE" con Mauro Pescio alla Libreria Flaccavento
Dopo il successo dell’omonimo podcast di Mauro Pescio, la vita dell'ex rapinatore detto “il milanese” diventa un libro: Io ero il milanese. Un’incredibile storia vera, appassionante e intrisa di forte umanità che racconta la storia degli errori e della rinascita di Lorenzo S.
In questo libro, gli autori raccontano "la vita di un uomo che ha fatto tante scelte sbagliate", soffrendo e toccando il fondo, ma che, grazie al confronto con gli altri è riuscito a rialzarsi.
Io ero il milanese è una storia ricca di colpi di scena che insegna come non debba mai venire meno la speranza e, soprattutto, come si debba sempre offrire una seconda possibilità.
Pagine che offrono molti spunti di riflessione, primo tra tutti quello riguardante il carcere nella nostra società, oltre alla questione della devianza che genera altra devianza.
https://www.mondadori.it/news/io-ero-il-milanese-la-vita-dell-ex-rapinatore-diventa-un-libro/
martedì 18 febbraio 2025
20 feb '25 - Facce da Clown al Petit Club Ragusa
Entreremo nel magico mondo del gioco “se fossi un clown....” Il Gioco come incontro
Archivio vecchio vecchio....vi aspettiamo anche su Feisbuch ;)
- Musica e Corpo
- E se il Circo lo facciamo noi? 26-27 feb
- Leo tra conferenze, cineforum e laboratori 3-4-5-6 feb
- Ridi che ti passa 22-23 gen
- Laboratorio Clown Sociale 18-19 dic
- CLOWN CLOWN FESTIVAL 2010
- Capodanno 2010 a Coppito
- Natale 2009 Avis
- Jojò e il paese domani
- IBLA BUSKERS '09
- Campo Abruzzo
- Abruzzo: Missione del Sorriso
- Terni 2009
- Spettacolo di beneficenza
- Il gioco e l'attore primitivo
- IBLA BUSKERS...iniziano ad arrivare le vostre foto
- Ancora Terni 2008 (dalla sardegna)
- Terni 2008 (Brioscina)
- Terni 2008 (Mascalzone)
- Terni 2008 (Umberto)
- Siamo contro l'alcool
- Ippo-Clown
- Maratonina Nino Baglieri
- Ostetricia
- Barba e capelli
- Un naso rosso alla Half Marathon di Malta
- Gp Folletti a Campo Blenio
- Leo e Serena
- Se son fiori....
- Natale In Pediatria
Siamo in continua ricerca...
Essere clown è riscoprire spazi e tempi al di là di categorie razionali; è giocare con la realtà per reinventarla. La scoperta del clown non è nient'altro che la scoperta del gioco come espressione di noi stessi.
Il clown è un attore che è regista di se stesso. Che è talvolta anche drammaturgo. Un clown dunque non è mai nel punto dove si trova. Sta attorno a se stesso. Si dirige. Pensa come un ballerino. Danza. Si danza. Come a un attore che danza. Che pensa in forma di coreografia.
Qualche volta non pensa. Meglio: danza i suoi pensieri.
Al di là del naso rosso tradizionale si può cercare di intravedere il valore iniziatico che il clown incarna.
Il clown è venuto dal teatro al circo, dal circo al teatro, dal teatro all'ospedale...non esistono ricette per diventare clown, come in America, dove sono in commercio album con i costumi, le gag e il trucco e tu scegli dal catalogo il tuo clown.
Tu devi cercare in te il tuo clown, il tuo lato umoristico. E l'humor è come il tergicristallo della macchina. Non ferma la pioggia ma ci aiuta ad avanzare meglio. Il comico è un'energia misteriosa.
È della persona che si ride. I grandi clown da Toto' a Buster Keaton irradiavano la scena con una presenza in grado di fare ridere facendo "niente".
La grande Anna Magnani si lamentava che Toto' in palcoscenico con lei, le rubasse la "scena". Allora Toto' è stato fatto sedere da una parte e al buio e il pubblico ha riso ancora di più.
Fare ridere vuol dire avere un contatto. Noi ridiamo della tragedia dell'uomo. Si racconta, ma forse è leggenda, che il primo clown sia stato un ubriaco entrato per caso sulla pista del circo durante lo spettacolo e inciampando ha fatto ridere il pubblico. Da qui il naso rosso, che ci vuole ricordare i nasi degli ubriachi e i vestiti stracciati dei clochard. Un incidente, un'attitudine bizzarra, un abito inconsueto, una situazione anormale hanno fatto nascere l'Augusto. I clown nel circo facevano il loro pezzo tra un numero e un altro.
La prospettiva del numero del clown è il fallimento.
C'è l'idea che l'uomo non può sbagliare. Se sbaglia viene cacciato dal Paradiso Terrestre. Allora tutto deve essere perfetto. Tutto deve funzionare. Il pubblico si identifica nel fallimento e pensa: "a me questo non capiterà mai, guarda il clown quanto è stupido".
Il clown è lì e non per fare ridere, è lì seriamente. Perchè ha un estremo bisogno di lavorare e ha bisogno del pubblico.
Il clown ha dei dubbi. Lui non capisce ma vuole capire.
Non si può recitare il clown, si è. È un lavoro attoriale che cerca un sentimento profondo e indaga uno degli aspetti importanti della recitazione: essere veri. Quando noi piangiamo, non vorremmo piangere, il nostro volto resiste, ma accade, è vero. Le disgrazie al clown accadono davvero, e qui è la grande arte del clown e del teatro: una finzione che sembra vera, tanto vera è quella finzione.
La stupidità non si può recitare con intelligenza. Il clown non è un pagliaccio, ha una base tragica. La stupidità è il motore della invenzione. Il clown inventa perchè vuole risolvere la "catastrofe". E come nello "slow burn" (bruciare lentamente: tecnica di Stanlio e Ollio) attaccare un quadro alla parete si trasforma nella distruzione di un paese. A tutti noi sarà capitato un incidente, un'avventura inaspettata e improvvisa, una sorpresa, dove noi abbiamo reagito spontaneamente e in modo diretto, non psicologico, siamo rimasti "stupiti".
La tecnica della "candid camera" ci illustra facce vere, stupite, persone che vivono intensamente il sentimento dello stupore. Gli attori (loro malgrado) sono indifesi, increduli, immobili. Sono veri.
Lo stupore di fronte alla vita e alle cose è il sentimento principale del clown. Stupido deriva da stupito, sbalordito.
Il clown è stupefatto dalla vita, dalle cose e non capisce ma vuole capire.
Il motore del clown è la fame e la solitudine. Lui cerca contatti, inventa. Ogni giorno è nuovo. Ogni momento è nuovo. Lui non conosce i sentimenti. Sperimenta. Cerca. Vive la situazione in modo semplice, diretto, mai psicologico.
Il clown ha dei dubbi. Non è sicuro. Non è certo del presente. Quando parla è concreto, chiaro e semplice. Non fa filosofia, nè poesia. Non è però un gioco per bambini. Non è carnevale. È una tragedia. La tragedia della vita.
Il clown lotta per l'amore, per la pace, per l'amicizia. Il clown è un ponte, vorrebbe unire , vorrebbe che tutte le cose andassero bene e usa tutte le energie per capire. Non si può fare il clown a metà.
È questione di vita o di morte. Se non trova un contatto muore. E questo apre un altro aspetto importante della recitazione: essere al 100% nell'azione, crederci. Non si può nuotare a metà: Si affonda.
Il clown crede completamente in tutto quello che fa. I gesti sono chiari e semplici, perchè il clown ha "urgenza" di comunicare con il pubblico. Il suo essere in teatro è al 100%. Risolvere il fallimento e comprendere il funzionamento del mondo e delle cose porta il clown a sperimentare tante proposte, tante idee: questa è per l'attore la tecnica dell'improvvisazione diretta, mai psicologica, che risponde a delle regole tecniche precise (controtempo, doppia immagine ecc.), mentre per il clown è essere naif (nel senso di semplice e spontaneo).
Il clown è l'antieroe che ha accettato la sua debolezza, di non essere all'altezza della vita moderna. Questa sua debolezza gli dà una grande umanità e un grande spessore teatrale nel lavorare con temi semplici, addirittura quasi giocando. Questo è ciò che interessa l'attore e che investe l'arte della recitazione.
Non c'è mistero nella comicità. Si tratta di conoscere alcune verità semplici sul carattere dell'uomo, e servirsene nel proprio mestiere.
Ad esempio, nel mettere il pubblico di fronte a qualcuno che si trova in una situazione ridicola e imbarazzante. Quando un uomo passeggia nella via, non fa ridere. Messo in una situazione ridicola e imbarazzante, l'essere umano diviene un motivo di riso per i suoi simili. Ogni situazione comica è basata su questo.
Ho visto un re
16 aprile - 24 giugno

25 giugno - 9 settembre

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