Primo dei tre appuntamenti celebrativi del Ragusa Pride:
“COME STAI? STORIE, SGUARDI, UMANITÀ DIVERSE".
Un piccolo viaggio nella fragilità e nella resilienza umana.
Abbiamo partecipato, ci siamo arricchiti, ci siamo commossi, abbiamo scambiato storie con chi è impegnato in prima linea nella difesa di tutti i diritti, le storie di chi quei diritti se li vede negare o di chi faticosamente ha raggiunto traguardi importanti, senza mai smettere di lottare per la propria dignità di umano.
A far da cornice in una serata riuscita, per la serata di avvio dei 3 giorni celebrativi del primo Ragusa Pride della nostra provincia, un pubblico che ha partecipato intensamente a una piccola maratona condotta da Valeria Vicari, di Katastolè Prospettive, una delle 4 associazioni che insieme ad Agedo, Arcigay e Uaar hanno unito le forze per lanciarsi in questa avventura entusiasmante.
Quello di ieri sera è stato un viaggio nel mondo delle Diversità, attraverso immagini, parole e testimonianze. Ogni parola portata è stata intensa, perché vera, frutto del personale impegno nei confronti di altri e di altre. Ogni immagine è stata potente, testimone dello sguardo possibile verso il sostegno della dignità di chi una certa società preferisce invisibile. Ogni applauso del pubblico è stato caloroso, a testimonianza della sensibilità che sappiamo esistere, e che ci siamo impegnate e impegnati ad evocare.
Ci Ridiamo Su è stata invitata per raccontare l’esperienza di lavoro con la diversabilità: “Siamo di Versi perché Siamo Poesia” svolta insieme all’associazione Piccoli Fratelli di Modica. Un percorso laboratoriale che si è posto l’obbiettivo di vedere la normalità della diversità. E la bellezza di questa normalità, appunto di essere diversi e dunque unici. E ancora stupirsi nello scoprirsi meravigliosi.
Un grazie a chi ci ha commosso: Najla Hassen, Gerardo Filippini, Fabio Ferrito, Alessandro Vitrano, Andrea Ragusa, Elvira Adamo, Antonio Ricci per "Gli invisibili" e Massimo Leggio che ne ha offerto le voci, e tutte e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della serata.
Grazie ai protagonisti del video VITE, prodotto da Katastolè prospettive, Genny Cultrone, Luisa Pirrone, Lamin Sawane, Kseniya Voznesenska, che generosamente hanno raccontato le loro storie, diversissime tra loro ma uguali nella ricerca della propria collocazione nel mondo, dell'affermazione della propria identità, del diritto alla vita.
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