Progetto SATURNINO
Comicoterapia in Day Hospital oncologico
del M.P. Arezzo di Ragusa, prevede l’inserimento in reparto dei Clown Dottori di “Ci Ridiamo Sù” da fine gennaio 2017 a fine gennaio 2018…(e lavoreremo per portarlo avanti negli anni successivi!).
L’idea nasce dalla volontà dei familiari di Giovanni Saturnino che insieme a lui hanno affrontato il caparbio travaglio di VITA, credendo fortemente nella necessità di introdurre le buone emozioni nelle pratiche ospedaliere e, in special modo, in oncologia.
La persona in stato di difficoltà, anche forte, vive una condizione difficile da descrivere. Per lo più, pur nella pena più assoluta, e proprio per questo, essa ha fame di emozioni positive. Durante le lunghe ore di degenza in cui, oltre al disagio, si vive una noia che rafforza i pensieri e le emozioni negative, è un benefico shock vedere e interagire con un alieno, quale il Clown Dottore può apparire alla persona ammalata. Questo shock è in grado di attivare una spirale virtuosa di miglioramento e guarigione “in senso ampio”.
A questo pensiamo col nostro approccio: operando un cambiamento di prospettiva, ci distacchiamo dalla malattia e ci rivolgiamo alla parte sana della persona, parte che ha diritto di essere considerata e che tutti dimenticano. Un paziente oncologico in fase acuta è, infatti, prima di tutto una persona ed è alla sua parte fanciulla che il Clown Dottore parla, non al paziente ammalato, per attivare quell’energia vitale (fatta di gioco, sogno, fantasia, relazioni) che è ancora in lui e che può essere utile al miglioramento.

Il Clown Dottore riceve una formazione specifica per interagire in un ambiente difficile e complesso come quello ospedaliero.
Tale formazione prevede nozioni di psicologia dell‟età evolutiva, psicosomatica, psicologia relazionale, psicologia dell‟ospedale, igiene e procedure ospedaliere, intercultura, gelotologia, nonché, naturalmente, tutta la parte artistica (“morbida” clownerie, microprestidigitazione, microjongleria, improvvisazione teatrale, uso del burattino, ecc…).
Diversamente formato l‟operatore potrebbe non essere in grado di leggere i segnali emergenti nella situazione specifica in cui si trova ad operare, con il rischio di superdosare (o sottodosare) il proprio intervento e di non finalizzarlo specificamente all‟utente (e al tipo di patologia) che ha di fronte; può capitare che egli sia presto preda di burn-out, senza contare evidenti rischi traumatici per i degenti.
Il Clown Dottore, in collaborazione con l‟équipe medica, diventa un vero alleato del paziente, offrendogli un sostegno, le cui modalità di azione hanno quattro livelli di impatto:
- A livello fisiologico, stimola e modula il sistema immunitario attraverso il rilascio di beta-endorfine, dopamina, serotonina, anticorpi e catecolamine (analgesici naturali apportatori di sensazioni di benessere); riduce i livelli sierici di cortisolo (“ormone dello stress”), aumenta l‟ossigenazione nel sangue e ricambia la riserva d‟aria presente nei polmoni.
- A livello emotivo, ridere per mutare segno alle emozioni negative, farle esprimere, gestirle e virarle al positivo, verso il sorriso, il coraggio, la speranza, la gioia, il riso. Aumenta le energie psichiche, neutralizzando gli effetti dello stress e dell‟ansia.
- A livello cognitivo, la performance distrae il paziente dalla sua situazione, favorisce l'immaginazione e sostiene l'apprendimento di nuovi modi per esprimere se stesso.
- A livello sociale, ridendo si crea una connessione tra paziente e clown e si stimola ulteriormente l'interazione, favorendo lo sviluppo di una maggiore predisposizione ai rapporti sociali.
Il Clown Dottore modula i capisaldi della Gelotologia in funzione di integrazione, favorendo l'accoglienza e l'espressione delle diversità, ed agisce come catalizzatore e creatore (o ri-creatore) della Comunità stessa.
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